EMERSON (RFS) A FV: "CHE SFIDA CON CABRAL. MILENKOVIC-IGOR OUT UN VANTAGGIO. ORA SOGNO IL MIO 10° GOL AL FRANCHI"

06.09.2022 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Andrea Giannattasio e Lorenzo Marucci
EMERSON (RFS) A FV: "CHE SFIDA CON CABRAL. MILENKOVIC-IGOR OUT UN VANTAGGIO. ORA SOGNO IL MIO 10° GOL AL FRANCHI"

Un ritorno in Europa sognato cinque anni e adesso, finalmente, a portata di mano. La Fiorentina vuole iniziare con il piede giusto la sua avventura in Conference League, a partire dalla sfida di dopodomani contro il RFS, squadra lettone che si trova al debutto assoluto in una competizione internazionale e che di recente ha pareggiato per 1-1 nel derby contro il Riga. Una sfida che Emerson Deocleciano, attaccante brasiliano classe ’99 della formazione allenata da Morozs, vuol provare a vincere con l’obiettivo magari non solo di siglare il secondo gol nel giro di pochi giorni (è stato suo il gol del pari nella stracittadina di domenica) ma anche di toccare quota dieci reti stagionali: “Credo che abbiamo fatto la storia entrando nei gironi della Conference League” ha esordito in esclusiva ai microfoni di Firenzeviola.it Emerson: “Adesso penseremo solo alla Fiorentina, che è un grande club dotato di giocatori di talento sicuramente sarà una bella partita”.

Cosa conosce della Fiorentina e della sua storia?
“Parliamo di una società blasonata, con giocatori molto forti. Da Firenze sono passati grandi nomi e proprio per questo sappiamo bene che sarà un avversario molto difficile. I viola giocano in un campionato molto prestigioso, in cui la Fiorentina è una delle migliori squadre. Per questo sarà una partita complessa per il RFS”.

C’è un giocatore tra i viola che stima più di altri?
“Faccio un nome ben preciso: Cabral, il calciatore che conosco più di tutti perché è brasiliano come me: a mio avviso è un eccellente attaccante, che già dimostrato di saper fare molti gol. L’ho seguito già in altre partite e mi piace. In più ho molti amici che mi hanno spesso parlato molto bene di lui. È un giocatore al quale dovremo fare molta attenzione”.

È già pronto, dunque, per la sfida a distanza con King Arthur?
“Sì, perché parliamo di un ottimo attaccante: è già entrato nel giro della Nazionale e quindi è per quello che lo conosco. È un calciatore molto bravo in area e sa fare gol: lo conosco abbastanza e posso dire che è pericoloso”.

Tra i viola la coppia centrale formata da Igor e Milenkovic non ci sarà: queste assenze la rendono ottimista in vista della partita?
“Da un lato sì, può essere davvero un vantaggio per noi, ma dall’altro può essere anche una sorta di incognita perché i viola hanno comunque grandi giocatori in tutti i reparti. Chi giocherà, sarà allo stesso livello dei titolari quindi per noi il livello di difficoltà non cambierà”.

Nel derby con il Riga ha toccato quota 9 gol stagionali. Sogna il 10° a Firenze?
“Se dovessi fare il mio decimo gol proprio alla prima in Conference, sarebbe molto importante per me e per la mia carriera. Soprattutto perché lo farei contro un grande club, in una notte davvero speciale che rimarrebbe per sempre impressa nella mia carriera”.

Il RFS è già arrivato a 27 gare di campionato, la Fiorentina ad appena 5: quanto conta in questa fase la componente fisica?
“Può essere un aspetto importante per la nostra squadra l’essere così avanti nella stagione. Basti pensare che il campionato in Lettonia sta quasi per finire e che la Serie A è appena cominciata. Servirà attendere la riprova del campo, ma credo che alla fine l’aspetto fisico sarà molto importante”.

Che opinione ha della Serie A? Le piacerebbe un giorno giocarci?
“La Serie A è uno dei migliori tornei del mondo perché ci giocano alcuni tra i migliori calciatori in circolazione. Sicuramente per me sarebbe un sogno giocare in Italia e lotterò per questo traguardo, dando il meglio di me stesso per poter realizzare questo obiettivo”.