DRAGO A FV, MONDONICO ERA UN GENTILUOMO. E SUL CROTONE...
L'ex calciatore ed oggi allenatore Massimo Drago, che in carriera è seduto sulle panchine di Cesena e soprattutto Crotone, prossima avversaria di campionato della Fiorentina, ha parlato in esclusiva ai microfoni di "Garrisca al Vento!", trasmissione di RMC Sport curata e realizzata dalla redazione di FirenzeViola.it:
Sul marzo drammatico della Fiorentina e l'addio a Mondonico: "Se ne va un personaggio importante, un allenatore che ha sempre lasciato la sua traccia, in ogni piazza dov'è stato. Chi ha allenato ne parla benissimo. Io l'ho conosciuto da avversario ed è sempre stato un gentiluomo nel modo di porsi e comportarsi".
Sulla partita di sabato con il Crotone: "Zenga interpreta il calcio in modo diverso rispetto a Nicola l'anno scorso. Prima si preferiva chiudersi e ripartire, per non far giocare l'avversaria. Zenga invece cerca di proporre gioco e come espressione di calcio sembra squadra di metà classifica. Questo potrebbe essere un vantaggio per la Fiorentina, perché potrebbero essere lasciati spazi da sfruttare".
Sulla corsa Europa League: "La Fiorentina ha ottime chance, visto anche l'andamento delle avversarie. L'Atalanta la metterei da parte: è in salute e riesce a far giocare male le avversarie. La Samp non ha raccolto risultati brillantissimi e preso nove gol nelle ultime due. Mi sembra strano, visto come Giampaolo cura la fase difensiva. Qualche scricchiolio c'è e la Fiorentina può sfruttarlo".
Su Bernardeschi e Chiesa: "Chiesa diventerà un giocatore importantissimo e già lo è. Rispetto a qualche anno fa forse anche sono cambiati i tempi: lui non ha avuto bisogno della cosiddetta gavetta per farsi le osse ed ha subito dimostrato il proprio valore. Uscire così dalla Primavera è ancora più difficile ed è uno step diverso da quello che ha fatto Bernardeschi. Ha grandi potenzialità, viene da una famiglia che lo aiuterà a crescere e questo è fondamentale".