DON MAX A FV, Vi racconto la visita ai viola

03.01.2018 15:05 di  Luciana Magistrato   vedi letture
DON MAX A FV, Vi racconto la visita ai viola

"E' stata una mattinata molto bella, emozionante e densa di significati". Così Don Massimiliano Gabricci, cappellano della Fiorentina, riassume la visita del Vescovo di Firenze, il cardinale Betori, alla squadra e alla società viola. La visita è infatti iniziata poco dopo le 10 al centro sportivo "Lì ci hanno accolto Pioli, Antognoni, Marangon e Freitas e abbiamo visitato la struttura poi nella palestra abbiamo incontrato tutti i giocatori già pronti per l'allenamento ai quali il cardinale ha fatto un breve discorso - spiega Don Max - Un discorso ovviamente rispettoso di un luogo laico e di culture e religioni diverse, perciò imperniato sui valori dello sport e sulla responsabilità comune verso Firenze. Un vescovo infatti è custode del Duomo e del Campanile di Giotto, luoghi e simboli importantissimi per i fiorentini, così come la Fiorentina è un patrimonio della città al di là del calcio. un discorso semplice ma incisivo che hanno ascoltato tutti in silenzio e che hanno apprezzato; io ero accanto ad Astori e mi è sembrato contento della visita del Cardinale che, d'altronde non capita tutti i giorni".



Avete incontrato anche i dirigenti e i dipendenti? "Si, ci siamo trasferiti al Franchi dove c'era ad attenderci l'ingegner Salica che ci ha fatto gli auguri da parte della famiglia Della Valle e del presidente Cognigni e poi ci ha guidato per i vari uffici e ci ha mostrato anche le zone che il cardinale non aveva mai visto, come gli spogliatoi. Tutto all'insegna di un clima molto sereno e ricco di spiegazioni ed aneddoti. Ad esempio quando siamo arrivati alla piscinetta dello spogliaotio, il vicepresidente ha ricordato quando Della Valle ci fece il bagno in occasione della promozione in A. E di Giovanni Galli che, per entrare dentro, aveva tolto le Tod's nuove ma Mondonico, per scherzo, gli disse 'ti sei dimenticato queste' e gliele buttò dentro. Poi siamo andati in sala autorità dove c'erano i dipendenti con i quali abbiamo fatto un brindisi di auguri e ai quali il cardinale ha fatto un breve discorso".

Molta emozione dunque? "Si, il clima era molto positivo e bello. Ma forse il più emozionato ero io perché il Vescovo per la prima volta ha visto gli spogliatoi e incontrato tutte le persone che lavorano quotidianamente per la squadra e di questo sono molto contento. E che bello rivedere il primo scudetto e gli altri trofei che ci ha mostrato Salica, inoltre con la mente sono tornato al ritorno della Fiorentina di Prandelli da Torino dopo il gol di Osvaldo che portò in Champions... Che nostalgia di quei tempi, ma beninteso io vengo sempre e comunque al Franchi, anche venerdì con l'Inter ci sarò. Per il Vescovo invece ci sarà da aspettare ancora un po' ma ha promesso di tornarci anche se lui è scaramantico e dopo il ko con il Mönchengladbach non ha voluto più metterci piede anche se io gli ricordo sempre che c'era anche in occasione della vittoria in amichevole sul Barcellona con doppietta di Bernardeschi perciò il bilancio è buono".