D'AMICO A FV, ACF HA I MEZZI PER TRATTARE CON VLAHOVIC. IL PROSSIMO TECNICO...
"La Fiorentina ha i mezzi per sedersi a trattare con Vlahovic ma per il futuro deve creare un'alchimia nella squadra che quest'anno è mancata". A dirlo è Andrea D'Amico, agente di grande esperienza, che in esclusiva a Firenzeviola sul rinnovo e la valutazione di mercato di Vlahovic spiega: "E' un giocatore importante, al di là della valutazione, e spero che possa continuare ad esserlo per il futuro viola. Un prezzo? Lo fa sempre chi lo chiede, la valutazione è alta se lo cercano Chelsea, Manchester o Psg.
Impossibile per il Milan o un'altra italiana? "I rossoneri hanno speso cifre importanti ad esempio per Tonali, la Juve per Chiesa. Certo ora il periodo è difficile a causa della pandemia ma un club può sempre fare cassa con le cessioni e reinvestire. Insomma l'acquisto di Vlahovic la vedrei possibile anche per un club italiano".
Per ripartire cosa serve alla Fiorentina?
"E' difficile dare una ricetta per ripartire, una immediata non c'è anche perché ci sono 24 punti in ballo, la Fiorentina deve pensare solo a finire bene per ora, è stato un campionato difficile in cui i cambi di allenatori non hanno aiutato. La proprietà però ha le risorse giuste e in rosa ci sono nomi importanti ma quello che conta nel calcio è avere alchimia nel gruppo, come nel Verona. Serve un gruppo performante, una gestione di esso adatta, la condizione fisica e uno spirito di gruppo che è sempre importante. Alla Fiorentina non si può rimproverare granché perché ad esempio ha preso Amrabat che era il miglior centrocampista box-to-box ma poi lo guardo e sembra un altro giocatore rispetto a quello del Verona"
Si parla di possibile rivoluzione nel comparto tecnico, tra ds e allenatore, lei è d'accordo e su quali profili andrebbe?
"Ho rispetto per le persone che lavorano perciò non mi voglio esprimere, la società se vuole il mio parere sa come trovarmi. Per quanto riguarda l'allenatore posso solo dire che il Verona è ripartito da un allenatore come Juric che ha saputo valorizzare i giocatori e il gruppo al di là dei nomi in rosa".