CINCOTTA A RFV, ACF Fem. può vincere lo scudetto
Antonio Cincotta, ex allenatore della Fiorentina Femminile, è intervenuto su Radio FirenzeViola nel corso di “Social Club”. Queste le sue dichiarazioni a proposito della squadra viola femminile: “Hanno preso un tecnico che per DNA gioca all’attacco. Credo possa far appassionare i tifosi viola. Gli auguro un in bocca al lupo, le pressioni sono tante di più di quando allenavo io le viola. Perché gli investimenti che stanno facendo Commisso e Barone sono da top club, dalle strutture alla squadra. Per cui c’è tanta pressione ma anche soddisfazione, il mio sogno nel cassetto era allenare al Viola Park. Adesso le calciatrici lo realizzeranno, sarà il centro sportivo più bello d’Italia”.
Vede un gran futuro per la Fiorentina Femminile?
“Il budget e gli investimenti fanno la differenza. La Fiorentina, con Commisso, in questo non è seconda a nessuno. Poi è chiaro che nelle eccellenze bisogna fare di più in ogni settore del campo, ma da quando c’è Commisso i presupposti per vincere lo scudetto ci sono tutti. Oggi è una lotta tra titani, e tra questi c’è pure la Fiorentina”.
Sulla nuova Serie A Femminile: “Ho letto con grande attenzione una intervista di Alia Guagni, che diceva che giocare sempre con le stesse squadre non andava bene, c’era da rivedere qualche dettaglio. Ora si è alzata la qualità, ma c’è un po’ di staticità nel vivere le belle partite in tempi corti”.
Come vede invece la rosa maschile?
“Sul ritiro al Viola Park c’è grande curiosità. Oggi siamo un po’ rientrati dalla teoria dell’importanza del ritiro in altura, piuttosto c’è tanta importanza al riposo. La Fiorentina vuole far vedere la propria forza, quella di aver costruito il più bel centro sportivo d’Italia. Sulla rosa, non ne ho mai avuta una da 48 giocatori. È chiaro che Pradè e Italiano andranno a scremarla anche qualora arrivi una competizione europea”.
Sull’Italia Femminile al Mondiale: “Ci sono due grandi eventi: il Mondiale e la Nations League Femminile. Il primo è tosto ma non impossibile, perché l’Italia è nel girone con squadre con cui se la gioca. È il momento di stringersi attorno alla nazionale, perché con lo scorso Mondiale si è accesa una fiamma e non va persa tutta la credibilità che il movimento ha acquisito in questi 4 anni. Un abbraccio caloroso a tutta la rosa. E subito dopo il Mondiale c’è appunto la Nations: il movimento è giovane e va supportato, questo è il momento di tifare”.
Sul suo futuro: “Ho tante opzioni, sto scegliendo con calma. Ci sono tante opportunità all’estero, ma devo prendermi del tempo per decidere qual è la miglior piazza e soluzione per me. Sto studiando molto, non ho fretta. Quando arriverà quella squadra e quel progetto, io sarò pronto”.