CAVALLI A FV, VIOLA, NON C'È FUTURO. DDV? ZERO PASSIONE. E PER CEDERE CHIEDE TROPPO

Esclusiva di Firenzeviola.it
29.01.2018 19:01 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
CAVALLI A FV, VIOLA, NON C'È FUTURO. DDV? ZERO PASSIONE. E PER CEDERE CHIEDE TROPPO
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

La sconfitta in campionato della Fiorentina contro l'Hellas Verona ha fatto esplodere definitivamente la rabbia del tifo viola all'indirizzo della proprietà. Un sentimento covato tanto dai presenti ieri allo stadio Franchi quanto da chi ha assistito al match della squadra di Pioli dalla tv. Come ad esempio Roberto Cavalli, tifoso d'eccezione della Fiorentina, del quale Firenzeviola.it ha raccolto in esclusiva lo sfogo in questo momento di incertezza: "Ma cosa sta succedendo?" - racconta a FV il noto stilista - "la Fiorentina precipita e noi stiamo a guardare? Domenici a suo tempo doveva pensarci bene quando nel 2001 ha consegnato la Fiorentina nelle mani degli attuali proprietari. Adesso Firenze sta vivendo sulla sua pelle le conseguenze di questa scelta. Non c'è futuro adesso per questa società... non saprei come possa uscire da questo momento la Fiorentina".

Eppure c'è chi dice che il comunicato di giugno della famiglia Della Valle sia dovuto al suo sfogo contro la famiglia marchigiana...
"Non penso che possa dipendere solo dalle mie parole. In quel momento mi arrabbiai perché Bernardeschi stava andando alla Juventus, la nostra rivale di sempre, e tanti pezzi grossi della squadra se ne stavano andando. Era legittimo che un tifoso come me si arrabbiasse. I Della Valle mi hanno querelato per centinaia di migliaia di euro perché ho offeso il loro nome".

Ma lei sarebbe disposto a comprare la Fiorentina?
"Adesso non più, nel 2001 invece avrei potuto. Ma l'allora sindaco Domenici in soli tre giorni consegnò la squadra a questa nuova rampante famiglia. Non mi fu concesso nemmeno il tempo di organizzare una possibile ricostruzione".

Cosa rimprovera maggiormente alla proprietà viola?
"La totale assenza d'amore. L'affetto, la vicinanza alla squadra sono aspetti fondamentali nel calcio. Prenda ad esempio il grande presidente Befani, eroe del primo scudetto viola: quando la sua squadra viveva momenti di crisi, Befani invitava sempre tutti i suoi giocatori a cena nella sua villa per farli sentire importanti. Questi valori ormai si sono persi, soprattutto a Firenze".

Che prospettive vede dunque per la Fiorentina? Secondo lei la famiglia Della Valle venderà?
"Non lo so, so soltanto che Diego chiede un sacco di soldi, una cifra assurda. Che nessuno però potrà mai dargli. Non ci sono arabi, cinesi o americani in grado in questo momento di rilevare il club. Eppure ci sono due sole persone a Firenze in grado di acquistare la Fiorentina... ma non voglio certo fare i nomi".