CARNASCIALI A FV, ASSURDO GIOCARE SENZA CENTRAVANTI. E MENOMALE CHE C'È CASTROVILLI
La trasferta di Cagliari si avvicina e la Fiorentina vuole andare alla sosta vincendo in Sardegna allontanando così le critiche per i 4 punti raccolti nelle ultime tre partite contro Lazio, Sassuolo e Parma. FirenzeViola.it per approfondire le tematiche legate al periodo che sta vivendo la squadra di Vincenzo Montella ha contattato, in esclusiva, l'ex difensore del club gigliato Daniele Carnasciali.
Come vede la sfida di domenica contro i rossoblù di Maran?
"Sono tutti avversari ostici, non c'è nessuno facile da affrontare. Ora come ora il Cagliari è una delle squadre più in forma del campionato, mentre i viola, vista la gara con il Parma, è necessario che cambino registro per non andare incontro ad un brutto risultato: servono determinazione e voglia".
Sarà Giovanni Simeone il pericolo numero uno per Dragowski?
"Lui è un ex e, per come sono andate le cose a Firenze, avrà sicuramente il dente avvelenato, ma a me sembra che ci siano anche altri giocatori come Joao Pedro molto validi. Il loro collettivo fa la differenza, grazie anche alle punte che fanno gol".
La Fiorentina invece preferisce giocare con un attacco atipico. Le piace questo schieramento?
"Trovo assurdo che ancora Montella non abbia mai schierato un centravanti di ruolo. Non è possibile giocare sempre senza punte, sarebbe l'ora di far giocare perlomeno Vlahovic, che ha quel ruolo lì, con continuità. Fino ad adesso si sono ottenuti risultati anche senza centravanti, ma può più andare avanti così".
Chi ha dato un importante contributo realizzativo in questo avvio è stato Castrovilli.
"Non me l'aspettavo così bravo dico la verità. Menomale che ha risolto un po' di problemi perché altirmenti i viola sarebbero messi peggio di adesso. Si tratta di una sorpresa positiva, ma l'allenatore deve trovare la soluzione davanti: non può sempre sperare nei gol dei difensori, dei centrocampisti, di Chiesa o di Ribery. I gol li devono fare gli attaccanti".
Chiesa si sta mostrando un po' in calo. Lei è preoccupato?
"Credo sia fisiologico che un calciatore come lui sia in calo perché gioca sempre tra Fiorentina e Nazionale. Immaginiamoci se i viola avessero fatto le coppe... Il problema di questa squadra è che non ci sono i ricambi giusti o perlomeno di pari livello e finiscono per penalizzare chi fa ogni volta 90 minuti".