CARAVELLO A RFV: "VIOLA TRA LE PRIME 5/6 SQUADRE IN ITALIA. LOTTERÀ PER L'EUROPA LEAGUE"
Danilo Caravello, agente di mercato, è stato intercettato ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare di Fiorentina. Comincia dal commentare le recenti dichiarazioni di Antognoni sulla squadra viola: “Nel complesso i risultati sono al di sotto delle possibilità, è indubbio. Per quanto riguarda il mercato la Fiorentina era stata una di quelle che si era mossa meglio. È chiaro che alcuni giocatori, specie in attacco, non stanno ancora dimostrando. Ma io aspetterei almeno metà campionato per dare un giudizio. La Fiorentina ha sicuramente una classifica al di sotto delle aspettative, ma aspettiamo a dare giudizi affrettati. La squadra c’è, forse si può correggere a gennaio, ma il campionato è talmente anomalo che ci potrà ricredere alla lunga”.
Jovic è uno di questi su cui si spera di ricredersi, visto il suo inizio.
“Tutti vanno un po’ aspettati. Lui particolarmente. È in un campionato nuovo, con una lingua nuova e con dettami tattici nuovi. Nell'ultimo mese non si sa se lui sia stato bene o no, ci sono da vedere tanti aspetti che magari non sono a conoscenza di tutti. Poi la nazionale in cui gioca ha della concorrenza molto valida. Lui non è quello che si sta vedendo alla Fiorentina, ma lo dico anche per gli altri attaccanti, perché hanno tutti segnato un gol”.
Può essere d’aiuto il mercato di gennaio?
“Da qui a gennaio c’è da correre e c’è il Mondiale. Da gennaio in poi saranno due campionati diversi. Il Mondiale d’inverno è nuovo per tutti, sia per chi va in vacanza che per chi andrà a giocare. Con un mercato di mezzo, dove può accadere di tutto. Intanto spererei che tutti alzassero il rendimento, già domenica c’è un banco di prova davvero importante. La Fiorentina se gioca bene può battere tutte le squadre. Fa un buon calcio, dopo le nazionali ci sono sempre giornate particolari. Quindi perché no? Sicuramente i viola sono, come rosa, una delle prime 5-6 squadre della Seria A”.
Quindi quale dovrebbe essere l’obiettivo finale?
“La Fiorentina rientra tra le squadre che si giocano l’Europa League. A fine mercato estivo era stata additata come squadra che si era mossa bene. Oggi non sta dimostrando, ma tra la qualità di allenatori, piazza e giocatori ha tutte le caratteristiche per giocarsela fino alla fine. Alla fine i pronostici non vedevano l’Atalanta in testa alla prima pausa. C'è da battagliare”.
A breve la Fiorentina affronterà anche gli Hearts.
“Per assurdo tra 10 giorni potresti essere travolto dall’entusiasmo. Quindi magari vieni trasportato da un’energia incredibile. Adesso si gioca ogni 3 giorni, quindi il calcio è soggetto ai risultati. La Fiorentina ha tutte le componenti per risollevarsi, dopo essere partita male anche in coppe. Qualcosa che non va c’è, ma spero che la sosta sia servita anche per portare qualche correttivo”.
Il 4-2-3-1 visto col Verona si potrà rivedere a Bergamo?
“Fino ad oggi l’interpretazione è stata questa. Amrabat è stato il centrocampista con più minutaggio. Per me sono due giocatori forti e che possono giocare assieme. Italiano è tra i più bravi e preparati, penso abbia tutto ciò che serve per trovare i correttivi. La rosa viola è completa, devono stare tutti sul pezzo. Amrabat torna oggi, quando sei stato in nazionale ci sono da valutare tante cose”.
Uno dei problemi viola era stato il gol e il possesso palla prevedibile.
“Finché non entrano in condizione gli attaccanti il 4-2-3-1 può far proporre qualcosa di più. Perché con questo modulo puoi attirare anche 4 attaccanti in area, in questo momento sarebbe il modulo più giusto per gli interpreti della Fiorentina”.
Cosa ne pensa delle parole di Ranieri sulla costruzione dal basso?
“Sono contro ogni forma di estremismo. Quando le cose vengono esasperate non vanno bene. Il calcio è sempre quello, bisogna non prendere gol e farne uno in più. Questa costruzione dal basso ossessiva io la vedo esagerata. Se non hai i giocatori adatti per farlo non devi farlo. Non si vede più il portiere o il difensore prendere la palla e tirarla su. L'anno scorso è stato crocifisso Radu per questo, a volte sparare via un pallone non è sbagliato. L'estremismo è sempre sbagliato”.