ANTONELLI A FV, MONTELLA VA PROTETTO. ACQUISTI? UNA MEZZALA E UN DIFENSORE
Il periodo non facile a livello di risultati per la Fiorentina è sotto gli occhi di tutti ed allora, come spesso accade, sono venute fuori altre problematiche. Quella legata all'allenatore, Vincenzo Montella, criticato da alcuni tifosi è solo la più evidente, ma anche il caso Federico Chiesa con il padre procuratore che ha incontrato di recente il patron, Rocco Commisso, ha tolto serenità all'ambiente. Per approfondire questi temi FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, Stefano Antonelli, dirigente sportivo e intermediario di mercato.
Recentemente ha dichiarato che Pradè farà due acquisti. Quali nomi ha in mente ed in quale reparto?
"Conoscendo il calcio e la mentalità di Daniele (Pradè, ndr), credo stia lavorando per fare almeno uno o due inserimenti in questa rosa. Non saprei individuare alcun nome, ma le mie percezioni mi dicono che saranno un difensore centrale ed un centrocampista di inserimento, magari una mezzala. La Fiorentina in questo momento potrebbe aver bisogno di una punta, di un bomber vero, ma il programma e il percorso dei viola è studiato per valorizzare i giovani che stanno facendo benissimo oltre che per fare risultato".
Cosa pensa dell'evoluzione della questione che riguarda Federico Chiesa?
"Un calo fisico per lui è fisiologico ogni tanto... Per quanto riguarda il rinnovo di contratto ho la certezza che le parti stiano dialogando, ma forse ci sono stati dei momenti di tensione sportiva che sono normali. La mia idea è che sia nell'interesse della società e del giocatore fare un'ultima stagione importante insieme prima di salutare questo ragazzo che è un predestinato ed andrà in un club di primissimo livello".
A questo punto della stagione, visti i risultati, metterebbe Vincenzo Montella in discussione?
"Il calcio è uguale un po' ovunque, la cultura del calcio è cosi. A nessuno piace perdere o non vincere, a Firenze poi... Sono legatissimo a quella piazza dove il tifo è esigente. Commisso è appena arrivato nel nostro calcio, ma è ambizioso. Credo che Montella vada protetto fino in fondo e supportato in tutto e per tutto perché non è facile, anche qualora venisse esonerato, trovare un'alternativa adatta. Io aspetterei un attimo: è partito molto molto bene, c'è stata una frenata, ma ha tanti giovani. Castrovilli, Vlahovic e Sottil credo abbiano decuplicato il loro valore... Per me la soluzione giusta andrà valutata a fine stagione".
Lei che lo ha "scoperto" giovanissimo, come vede il futuro di Gaetano Castrovilli la prossima estate?
"Quello che è successo nelle prime partite di campionato non me lo aspettavo nemmeno io. La prima volta che l'ho visto era in un campo di terra battuta a fare una selezione per poter giocare nella Primavera del Bari. L'ho visto crescere, conosco i suoi atteggiamenti, la sua famiglia, ma il mio consiglio è quello di aspettare prima di fare delle valutazioni. Cercherei di caricarlo di meno pressioni possibili e lo farei crescere in viola per il momento: è un predestinato, ma non ha ancora neanche un campionato intero di Serie A alle spalle".
Infine, un commento sul mercato estivo dei viola che è finito sotto accusa anche a causa dello scarso rendimento di qualche acquisto.
"Pradè è arrivato con un cambio di proprietà e con un mondo da compattare. C'era una rosa da mettere nella condizione di fare un buon campionato e ciò non era facile. In molti stanno criticando Pol Lirola per esempio, ma per noi addetti ai lavori è un ottimo prospetto: un '97 che ha già più di 100 gare nella massima serie italiana... Un momento di flessione è normale. Quando non vinci emergono tanti fattori che possono diventare critiche. Si può sempre fare meglio, ma hanno fatto bene per le risorse ed il tempo che avevano a disposizione".