A. SECCO A FV, TROPPE VOCI CONDIZIONANO GIOCATORI. MONTELLA NON È...

Esclusiva di Firenzeviola.it
07.05.2019 20:00 di Luciana Magistrato   vedi letture
A. SECCO A FV, TROPPE VOCI CONDIZIONANO GIOCATORI. MONTELLA NON È...
© foto di Pietro Mazzara

La situazione in casa Fiorentina è sempre più nebulosa e stupisce anche chi guarda la Fiorentina da addetto ai lavori esterno, anche se avvisaglie ce ne sono state, come riconosce Alessio Secco, ex dirigente ed ora agente di giocatori, in esclusiva a Firenzeviola.it: "Mi sarei aspettato una stagione migliore, ma non mi stupisce più di tanto la situazione attuale perché usando succede qualcosa di forte il risultato è scontato".

Dopo un cambio di allenatore non dovrebbe esserci una scossa?
"Bisogna andare più indietro, alle parole di Pioli. Li si avvertiva che c'era una frattura tra la società e l'allenatore perciò è difficile anche per un allenatore nuovo, anche uno bravo come Montella, riprendere una rotta probabilmente già scritta nella testa dei giocatori. Credo però che la prima parte rispecchi più i valori della rosa e non quest'ultima parte, condizionata ormai dalle voci sulla società e sulla dirigenza. Sono quelle annate che vanno male e la situazione è ormai compromessa. Firenze poi non è una piazza facile, ha aspettative alte e cero le voci sui cambi societari o dirigenziali devono essere ancora definit"

Non sarebbe meglio allora fare già ora chiarezza su chi va via e su chi resta?
"Ormai la fine è alle porte, la situazione non cambia più ormai in termini di obiettivi perciò la società preferisce fare un ragionamento a bocce ferme per ripartire e programmare, con una veste nuova"

Si parla di cambi dirigenziali, fosse solo anche Freitas, ma quale ds se la sente di venire con questo caos?
"La Fiorentina è una delle società con più tradizione e fa gola a qualsiasi direttore sportivo, è un club di riferimento nel calcio italiano, perché chi la vive tutti i giorni magari è coinvolto e perde di vista il valore che questa società ha al di fuori. Anche in termini di risultati non bisogna andare troppo indietro per ricordare una buona Fiorentina che ha avuto un ruolo da protagonista. Secondo me bisogna solo ritrovare compattezza e dare entusiasmo al popolo viola perché l'affetto dei tifosi è fondamentale".

Basterà aver ripreso Montella per tornare protagonisti come nella precedente esperienza?
"Sarebbe sbagliato dargli troppe responsabilità, i risultati sono frutto di un lavoro di equipe, dalla società allo staff tecnico e la squadra ma Montella non può essere salvatore della patria"

Corvino secondo lei andrà via?
"Ci sono tante voci, tutte le componenti sono sotto esame mi pare, ma da fuori è difficile capire quali cambiamenti ci saranno effettivamente".

Chiesa va tenuto per ripartire?
"In passato la Fiorentina ha sacrificato giocatori di valore e questo fa parte della logica delle cose, può anche decidere di tenerlo ma se il giocatore non fosse contento sarebbe un autogol anche se i tifosi vorrebbero sempre che questi giocatori di talento restassero. L'importante è che si reinvesta su nuovi Chiesa".