VAI FIORENTINA, INIZIA UN BEL VIAGGIO. IN POCHI GIORNI CREMONESE E TWENTE. FORMAZIONE CON QUALCHE BALLOTTAGGIO. LA CARICA DI ROCCO ALLA SQUADRA. MERCATO: DA BAJRAMI A BARAK

13.08.2022 11:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
VAI FIORENTINA, INIZIA UN BEL VIAGGIO. IN POCHI GIORNI CREMONESE E TWENTE. FORMAZIONE CON QUALCHE BALLOTTAGGIO. LA CARICA DI ROCCO ALLA SQUADRA. MERCATO: DA BAJRAMI A BARAK

Buon cammino Fiorentina. Il viaggio sarà lungo, non scevro di ostacoli, comprese le imboscate, ma la stagione che comincia in questo fine settimana si presenta molto intrigante. La sfida si fa dura e spigolosa, per questo è affascinante. Un campionato che nasce a Ferragosto è inedito: le incertezze aumentano pensando alla sosta più lunga mai effettuata dalle serie A in pieno inverno, dal 13 novembre al 5 gennaio. Annata interessante, colma di interrogativi. Ci saranno, in pratica, due campionati e in mezzo, speriamo per la Fiorentina, tanta Europa. I viola dovranno sudarsela nel doppio turno con il Twente, non prima di aver affrontato la Cremonese del toscano Alvini, al debutto in A (sono 7 in tutti i tecnici che hanno radici in questa regione, il Granducato della panchina). 

Tutte le partite sono uguali? Per il festival della banalità è così. Ma sappiamo che non è del tutto vero. La differenza viene fatta dal periodo in cui si giocano. Un conto è un campionato fatto di 38 tappe, in cui il tempo per rimediare non manca, un altro sono due impegni da dentro o fuori come il play off di Conference. Non è escluso che Italiano nel redigere la formazione anti-Cremonese tenga conto della sfida con gli olandesi in programma giovedì. Manderà in campo due formazioni competitive, ma se avrà un dubbio su un giocatore non ancora al massimo della condizione, questo forse lo schiererà col Twente e non domani.

E’ un allenatore talmente abituato a cambiare le formazioni da una gara all’altra da non farsi intimorire per i ballottaggi. Prendiamo uno come Dodò: ancora non ha il serbatoio colmo - ha giocato l’ultima gara ufficiale l’11 dicembre scorso, eppure è un elemento su cui la Fiorentina conta moltissimo. Vale la pena fargli fare due gare così ravvicinate o la sua grande esperienza internazionale potrebbe risultare utile giovedì? Questi sono i ballottaggi che si presentano alla vigilia del debutto in campionato: in porta Terracciano o Gollini, con Pietro in vantaggio. A destra abbiamo appena parlato di Dodò allo sprint con Venuti. Il resto del reparto difensivo dovrebbe essere Milenkovic, fresco di rinnovo, Igor e Biraghi. Mediana con Mandragora o Amrabat, quindi Bonaventura e Maleh. In attacco Jovic/Cabral è un bel nodo da sciogliere. Ma per il discorso fatto in precedenza per Dodò, il favorito potrebbe essere Cabral. Mentre Gonzalez e Sottil saranno quasi sicuramente i titolari. 

Il Franchi non sarà esaurito, ma tra abbonati e biglietti venduti, il catino viola sarà stupendo. La Fiorentina spingerà sul gas per regalare alla propria gente la prima vittoria dell’anno. Le amichevoli saranno anche andate male, ma non contavano nulla. Adesso invece conta tutto. In tribuna ci sarà il presidente Commisso, tornato (finalmente) dopo otto mesi trascorsi a New York. Il suo abbraccio alla squadra è stato emozionante, bellissima l’accoglienza del branco viola. Rocco ha dato la carica alla Fiorentina ai nastri di partenza. E non solo: nel periodo di permanenza a Firenze si dovrà occupare di molte questioni, a cominciare dallo stadio - in agenda un appuntamento col sindaco Nardella - e del mercato da ultimare. 

La società è alla caccia di un centrocampista di qualità. Dai radar è uscito Lo Celso, ritornato al Villarreal, ma resta l’opzione Bajrami. Altro nome che è circolato è quello di Barak, centrocampista al quale la Fiorentina si era interessata un paio di anni fa. Giocatore completo, ha fatto la mezzala e il trequartista. Le piste non si fermano a queste indicazioni. La Fiorentina sonda tante possibilità perché una cosa è certa: un rinforzo di spessore nel mezzo serve. Poi il quadro è completo. La conferma di Milenkovic vale un acquisto.