UN FERRAGOSTO CON QUALCHE DOMANDA
Accingendomi a scrivere queste poche righe ferragostane vorrei mandare a tutti gli utenti di firenzeviola.it un messaggio positivo, costruttivo e rassicurante sul futuro della propria squadra del cuore. Per questo mi sono a lungo interrogato su cosa sia più utile e costruttivo in questo momento: provare a criticare, cercando di individuare ciò che a proprio avviso non va sia dal punto di vista societario che per quel che riguarda il mercato, oppure tacere, in attesa che il 31 agosto ci venga presentata la squadra ufficiale, con un turno di campionato già in archivio e la stagione ormai iniziata. Queste consideraziomi mi hanno riportato alla mente le dichiarazioni dello staff viola, da Della Valle in giù sui "veri" tifosi. Escludendo dall'analisi coloro che la Fiorentina considera, a torto o ragione, dei violenti da emarginare, non riesco a decidermi su chi, in concreto, faccia peggio alla Fiorentina. Coloro che oggi pongono delle questioni ai Della Valle, a Mihajlovic, a Corvino, a Cognigni, ad alcuni giocatori oppure quelli del tutto bene ad ogni costo, i giudizi vanno dati solo a mercato concluso? E come si comporteranno a fine mese quelli che oggi sono considerati, dalla proprietà, i veri tifosi se la squadra non dovesse essere di loro gradimento? Fischieranno la prima uscita casalinga col Bologna, affiggeranno striscioni durante il campionato? E come pensate che reagirà la società e chi ne raccoglie fedelmente i comunicati? Il giudizio va dato a gennaio diranno. E poi a gennaio se ne riparlerà l'estate successiva e via così ad oltranza. Credo quindi che, a conti fatti,chi critica oggi in buonafede nella speranza di una squadra un po' migliore sia un "verissimo" tifoso della Fiorentina, forse più di chi, da nove anni continua a ripetere come una litania, se non i Della Valle chi, invitando addirittura chi li critica a presentare loro stessi un possibile compratore. Un'altra bella barzelletta, come se nel calcio italiano vigesse la sfiducia costruttiva (cioè per sfiduciare -criticare- è necessario presentare un'alternativa.
Non funziona così neppure per la costituzione, figurarsi per la Fiorentina). Sono invece rimasto molto colpito dal 'comunicato stampa' con cui la Gazzetta dello Sport ha dato spazio ai 150 milioni che i Della Valle hanno messo nella Fiorentina dal loro arrivo (ma in una riunione informale e segreta tenutasi circa un anno fra Cognigni e il gotha del giornalismo fiorentino emerse che i milioni erano addirittura 200). La prima domanda che mi pongo è perché? Che motivo ha la Fiorentina di pubblicizzare quanto ha messo nella società? Ritiene eccessivi i 150 milioni destinati alla Fiorentina? Ritiene che il fatto di aver speso 150 milioni per la Fiorentina possa renderla esente da critiche? Ritiene che gli altri presidenti di squadre di vertice spendano per i loro club molto meno di loro? E' un modo per mettere le mani avanti? E perchè con un altro comunicato ufficiale la proprietà non ci spiega quante sono invece le entrate di questi nove anni di Fiorentina? Oppure quale è il senso economico di operazioni come quella di Felipe e di D'Agostino tanto per restare al recente? Infine una considerazione. Diego Della Valle ha sottolineato con orgoglio all'autorevole Financial Time che lui e suo fratello non hanno acquistato la Fiorentina per fini di lucro. Lodevole ma, per essere precisi, la Fiorentina non l'hanno acquistata proprio, avendola rilevata solo dopo il fallimento dal sindaco Domenici e dall'assessore allo sport Eugenio Giani che, a nove anni di distanza, è rientrato in società, insieme al vicesindaco Nardella, dalla porta principale, in qualità di consiglieri d'amministrazione. Questo porrebbe un'altra piccola domanda. Ma se il comune è nel cda della Fiorentina, cosa avrebbe dovuto e potuto rispondere Renzi a Della Valle che chiedeva fiducia dalla città se non ciò che effettivamente ha risposto? Ma tornare a parlare di conflitto di interesse a metà agosto non è proprio il caso e quindi non mi resta che augurare un buon Ferragosto agli amici di firenzeviola.it