LA VITTORIA DELL'IDEA DI CALCIO ITALIANO. LA VITTORIA DI COMMISSO CHE HA DIFESO IL TECNICO NEL MOMENTO DELICATO E BLINDATO AMRABAT, GONZALEZ, CABRAL. LA VITTORIA DEI TIFOSI SEMPRE PRESENTI. LA VITTORIA DI UNA SQUADRA CHE SEMBRA UNA FAMIGLIA
All’ultimo respiro. Così è ancora più bello. La Fiorentina va a Praga. In finale trova il West Ham. Loro sono ricchi, noi siamo più forti. La squadra di Italiano conquista la seconda finale. Vada come vada. È stata comunque una grande stagione. Stavolta vincono tutti. Vince l’idea di calcio di Italiano che, con qualche attenzione difensiva in più, ha fatto la partita dal primo, all’ultimo secondo. Il tecnico viola ha cambiato cuore e anima alla Fiorentina. Le ha dato il coraggio di rischiare contro tutto e contro tutti. Parliamo di un tecnico che è da pochi anni nel grande calcio. Ma che ha bruciato le tappe. Se continuerà il suo percorso di crescita è destinato a creare uno stile calcistico.
Vince la classe di Gonzalez. Lo abbiamo detto mille volte quando il gioco si fa duro la differenza la fanno i fuoriclasse. Nico appartiene a questa categoria. Quelli che hanno qualcosa di speciale. È arrivato a Basilea accompagnato da tanti dubbi. Sembrava stanco. Sembrava aver perso la sua magia Bene, ha segnato due gol, ha acceso la rimonta della Fiorentina.
Ha vinto la rosa viola. Che si è potuta permettere nel finale un cambio come Barak, uno che è capace di piazzare il colpo del kappaò. E lo ha fatto con la naturalezza di chi sa come interpretare i momenti caldi della gara. Hanno vinto i duemila tifosi al seguito che anche stavolta hanno fatto sentire la Fiorentina a casa con il loro calore, la loro passione. Ora andranno in trentamila alo stadio Olimpico per la finale di Coppa Italia contro l’Inter. E da stanotte è caccia al volo e al biglietto per Praga, per la finale di Conference.
Ha vinto Rocco Commisso che ha trascorso le ore della vigilia mescolato al popolo viola. Regalando sorrisi e parole di speranza. A gennaio, nel momento più critico della squadra viola, il Presidente ha fatto il Presidente. Ci ha messo la faccia. Ha difeso la sua struttura, ha blindato l’allenatore, ha voluto concedere un’altra possibilità anche ad alcuni dei suoi giocatori più discussi. Tipo il brasiliano Cabral. E inoltre ha resistito a offerte faraoniche di chi voleva portargli via prima Gonzalez e dopo Amrabat. Da vero padre di famiglia ha dato coraggio e sicurezza a tutti. E ora si gode la sua creatura che sarà impegnata in due finali. In questo momento come andranno a finire conta il giusto. A Fiorentina ci è arrivata. Come diceva un vecchio slogan della Rai, Comunque vada sarà un successo.