LA FIORENTINA RICOMINCIA, VIA AL PRIMO RITIRO IN CITTÀ. SE PARTE IKONÈ PUÓ ESSERE SOSTITUITO. PARISI VA BENE, MA SERVE PURE UN ATTACCANTE. IL PORTIERE È LA PRIMA PEDINA DEL MERCATO
Il 7 giugno scorso la Fiorentina ha giocato la finale di Conference League a Praga e purtroppo ha perso contro il West Ham. Sembra passato un secolo, invece è poco più di un mese.
Ora si ricomincia, la nuova stagione bussa già alle porte con tutte le proprie curiosità ed incertezze. I viola proveranno l’esperienza di un ritiro in città - l’ultima volta fu nel 2002 quando la Fiorentina appena fallita ricominciò la preparazione in C2 -, ad altezza Arno, con un tasso di umidità altissimo. Ma il contesto sarà molto bello perché il Viola Park rappresenta un’eccellenza dal punto di vista innovativo. Anche se non sarà ancora pronto al cento per cento. L’operatività riguarderà solo il lavoro della prima squadra. Sarà una novità per tutti: come reagirà la squadra con queste temperature da caldo africano? I tifosi potranno seguire alcune sedute? Ci saranno dei benefici concreti nell’allenarsi in queste condizioni? Senza verifiche sarà impossibile fornire risposte. Intanto in bocca al lupo alla Fiorentina e buon lavoro.
La preparazione sarà scandita dalle amichevoli e dalle indiscrezioni di mercato. Il nome che tiene banco in queste ore è quello dell’empolese Parisi. Si tratta sulla cifra: l’Empoli non ha voglia di scostarsi dei 15 milioni di partenza. Se la Fiorentina lo vuole veramente può portarselo a casa. E’ un calciatore assolutamente interessante, il futuro dopo Biraghi. Su Parisi c’è anche la Juventus da tempo. La Fiorentina deve battere la concorrenza. Sarebbe, dunque, un ottimo colpo, ma insistiamo: la priorità della squadra viola deve essere un attaccante. Dia, ad esempio. Anche se ora girano altri nomi, tipo quello del tedesco Niclas Fullkrug, il classico “boccione da due litri” da sistemare in attacco. Al Mondiale in Qatar li abbiamo visto con la Germania. Forse ce ne possono altri, magari il club viola ne ha in agenda. Speriamo. Rinforzare il reparto offensivo per la Fiorentina non può rappresentare un capriccio, ma una necessità.
Gli arabi su Ikonè e non solo. Bene, significa che il calciatore transalpino ha mercato. Se dovesse partire non dovrebbe essere un problema. Ikonè si può sostituire, sempre che la Fiorentina abbia le idee chiare. Ikonè ha estro e dribbling, ma non è un goleador. In quel ruolo occorre anche segnare, altrimenti il giocatore è dimezzato.
Sembra che la Fiorentina voglia cominciare dal portiere.
Quanti nomi sono girati: Caprile, Horn, Audero e ora Christensen, giocatore nato a Kerteminde (Danimarca) nel ’99 (24 anni). Sensazioni? Pare che la Fiorentina voglia cominciare dal portiere a sistemare la prima casella del mercato. Giovane o esperto? Straniero o italiano? Domande legittime, senza dimenticare che chi arriverà dirà essere affiancato a Terracciano e con lui si giocherà il posto.
Il mercato viola deve ancora battere il primo colpo, ad eccezione di Sabiri preso nel gennaio scorso dalla Sampdoria. Intanto, però, è partita la campagna abbonamenti. Sarebbe bello se i tifosi in questi giorni potessero avere in regalo qualche volto nuovo dal mercato. Proprio per far passare un messaggio ben chiaro: la Fiorentina ha voglia di crescere. Vietato fermarsi.