LA CINA E KALINIC, LA SUGGESTIONE INEDITA DI UN MERCATO LOW PROFILE
Almeno la versione orientale dell'offerta choc è una novità. Tanto vale leggere così le voci in arrivo dalla Cina sull'interesse nei confronti di Nikola Kalinic. In tempi in cui il calcio diventa persino strumento del governo cinese, con annessi e connessi anche sul fronte del campionato italiano, non deve stupire più di tanto il pour parler avviato dal Tianjin Quanjian. Il croato è finito nel mirino del club asiatico, ma l'ipotesi di una partenza è ad oggi remota.
La Fiorentina, dal canto suo, fa orecchie da mercante, nel senso che se i sondaggi sono stati avviati con l'entourage del giocatore in casa viola non è pervenuto niente di concreto. Ed è poi questo il senso dellle smentite di rito che filtrano dal Viale Fanti, oltre alla pressochè certezza di non trovare eventualmente sostituti all'altezza a gennaio. Una novità dicevamo, tanto più per una Fiorentina che quest'anno si propone sul mercato come sola spettatrice, almeno negli intendimenti iniziali.
Pretattica o meno lo dirà il tempo, certo è che il mercato invernale non sembra destinato a sconvolgere troppo la squadra di Paulo Sousa. Da capire, semmai, se saranno i piani di altri squadre a cambiare le carte in tavola. E' il caso di Badelj, d'altronde, l'altra questione da gestire a breve per Corvino ferma restando la volontà di non lasciar partire il croato. Eppure, qualche telefonata da Milano è destinata ad arrivare, magari nel bel mezzo di un approfondito setaccio del profilo giusto.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it