L'EUROPA LEAGUE SIA OBIETTIVO PRIORITARIO DELLA FIORENTINA. MERCATO: C'E' POCO PER FAR CASSA (SE NON ILICIC). DIRIGENZA E FUTURO: TRA MARINO E RISPOSTE CHE MANCANO
Visto che l'Europa League si fa ora cosa seria, dopo la sgambata europea di ieri sera, giusto prenderla per quel che è: il vero obiettivo di questa stagione della Fiorentina. Sì, il terzo posto, ma Firenze ha voglia e pure bisogno di un trofeo in bacheca così come la famiglia Della Valle. Perché latitano gli allori, al di là dei bei piazzamenti, sicché lunedì il sorteggio sarà un bel passo per il futuro viola. Che difficilmente vedrà grandi stravolgimenti a gennaio, dove la Fiorentina non ha intenzione di far spese e dove semmai arriveranno piccoli correttivi e migliorie ma solo ed eventualmente in attacco (un prestito) ed a centrocampo (un vice-Pizarro, visto che Badelj non convince Montella). Il problema è anche, contestualmente, come far cassa: El Hamdaoui, Iakovenko, Brillante, Lazzari, non sono uomini con cui la Fiorentina monetizzerà, idem Pasqual che pare davvero al possibile passo d'addio. Il Milan e la Roma, a caccia di un'alternativa per il ruolo di terzino, proseguono il pressing. Dopo tanti anni viola, e dopo esser finito da capitano a riserva, anche lui per la prima volta riflette sul da farsi. L'unico è Josip Ilicic che è al passo d'addio e non può essere altrimenti. Quello con Firenze è un rapporto nato male dall'inizio, pure con Montella, quando polemizzò subito sul ruolo in campo. La Sampdoria è in pressing, in prestito oneroso con diritto di riscatto in estate l'affare può chiudersi a breve visto che il Doria avrà i soldi di Gabbiadini ceduto al Napoli.
Poi la dirigenza. L'appello a Della Valle e Cognigni di far chiarezza è rimasto inascoltato. Perché non si mette un punto sui rumors su Macia? Pradè farà il mercato a gennaio con il contratto in scadenza? C'è poi una novità che Tuttomercatoweb ha anticipato due giorni fa. Indirettamente la Fiorentina ha iniziato ad interessarsi a Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta. Un fatto che trova conferme, sintomatico che la società sta iniziando a guardarsi intorno, ritornando magari all'antico con una figura forte, un profilo più 'Corvino' che un tandem alla guida del mercato. Giusto darne conto perché questa è una mossa che, indirettamente, la società ha fatto. Però attendiamo sempre risposte, dirette. Perché la Fiorentina non fa chiarezza su Macia e Pradè? Aspettiamo. Ed anche loro, immaginiamo, meriterebbero una risposta.
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.come e del mensile Calcio 2000