ECCO I PIANI DELLA FIORENTINA PER DIVENTARE UN GRANDE CLUB
La svolta c'è stata nella scorsa primavera quando Andrea Della Valle ha detto al presidente Cognigni: "Ora basta, cambiamo tutto. Uomini, strategie e il modo di fare calcio, deve essere tutto diverso perchè voglio tornare a vincere".
Da quell'urlo di orgoglio e di dolore, dopo due anni da dimenticare, è nata questa Fiorentina. In una riunione strategica è stato deciso di lavorare nel calcio come il gruppo Della Valle opera nei suoi vari rami d'azienda. Basta con responsabili unici, via a un grande pool moderno, fatto di persone duttili, in grado di lavorare assieme, ognuno con le sue specializzazioni, senza primedonne, con un unico obiettivo comune: fare grande la Fiorentina.
La scelta delle persone è stata fondamentale e il lavoro oscuro di Cognigni è andato in profondità. Il primo uomo-macchina della Fiorentina è stato Eduardo Macia il Direttore Tecnico che già lavorava in viola con un ruolo non primario. A lui Cognigni ha dato un incarico fondamentale, a lui ha chiesto dieci nomi di possibili-probabili allenatori con i 'perchè è da Fiorentina', 'perchè non è da Fiorentina'.
I dieci allenatori sono stati incontrati e analizzati con profilo tecnico, psicologico e personale come succede nell'assunzione dei manager in azienda: alla fine si è arrivati a Montella. La stessa analisi ha portato alla scelta di Daniele Pradè come Direttore Sportivo.
Il 'pool' formato da Presidente onorario, presidente, direttore tecnico, direttore sportivo, allenatore e collaboratori vari, si è poi messo al lavoro per uno screening che ha portato ad analizzare decine e decine di giocatori (ecco perchè il primo mese di mercato è arrivato soltanto Roncaglia che era già stato opzionato da Macia con Corvino). Dopo un incontro con il presidente Della Valle e un'attenta analisi da parte di tutti, si è passati alla fase operativa che ha portato in agosto , quando i tempi erano maturi, a Firenze tanti giocatori e dato a Montella un parco tecnico importante, plasmato a dovere dall'allenatore.
Ora si andrà avanti con questo modo di lavorare e una riunione tenutasi nei giorni scorsi ha messo le basi per il futuro prossimo, ma anche per quello remoto.
La Fiorentina vuole diventare un grande club moderno e funzionale, capace di competere sul campo, ma anche fuori con marketing all'avanguardia, sfruttamento del merchandising e tutte le altre attività collegate. Per questo sarà fondamenatle la costruzione del nuovo stadio.
Per l'aspetto tecnico, il nuovo modo di lavorare ha fatto un importante scatto in avanti. Sono state decise cose fondamentali che fanno dire che la Fiorentina non ha aperto un ciclo perchè i cicli si aprono e si chiudono, ma ha iniziato un percorso nuovo che non si pone limiti, destinato a durare. Per il mercato è stato allestito un team agli ordini di Eduardo Macia con il compito di analizzare giorno dopo giorno (anche oggi) la posizione e il rendimento di decine di giocatori di tutto il mondo che sono messi nel mirino. Di questi giocatori possibili acquisti, la Fiorentina vuole sapere tutto, dalla situazione familiare, ai comportamenti, alle amicizie. Si prenderanno soltanto elementi dai comportamenti giusti e dalla storia positiva. Si è già varato un piano di potenziamento per ruolo. Gli interventi dovranno essere mirati per qualità tecniche, ma anche per età e prospettive. Per ogni ruolo l'allenatore dovrà avere più soluzioni pronte subito e una continuità futura. L'allenatore ha deciso in che modo deve giocare e come deve lavorare la Fiorentina (e questo è un altro passo fondamentale) e in questo modo dovranno fare tutte le squadre del settore giovanile.
Il responsabile tecnico è infatti Eduardo Macia, con il professor Enzo Vergine responsable organizzativo. Tutte le formazioni dovranno crescere a modello della prima squadra, da alcune settimane Montella e soprattutto i suoi collaboratori vanno anche a seguire il lavoro del settore giovanile per dare indicazioni e consigli.
All'esterno, in Italia e all'estero, si sta attivando una rete capillare di osservatori di grande esperienza che dovranno relazionare Macia sull'andamento dei vari mercati nazionali e sui talenti da mettere nel mirino.
Chi opera in Fiorentina oggi, con passione ed entusiasmo, ha sposato in pieno il metodo di lavoro con la consapevolezza che il nel mondo di oggi c'è sempre meno spazio per l'improvvisazione e le cose vanno fatte invece con approccio scientifico totale.
Questo modo di lavoro è sempre stata la forza di due grandi imprenditori come i fratelli Della Valle, se riusciranno a trasformare anche l'anomala industria calcio in un'industria come tutte le altre, il nuovo percorso della Fiorentina appena iniziato si annuncia lungo e ricco di successi. Tocchiamo ferro, ma le premesse si sono già viste in campo.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)