CORVINO CI AVEVA PROVATO... SOUSA RISPONDE CON UN PESCE
Riavvolgete, per un attimo, il nastro. Prima che irrompesse una sosta per le nazionali mai così gradevole (aspetto, quest’ultimo, che la dice lunga sull’aria che tira in città) ci eravamo lasciati di fronte a un patto. Davanti a tre uomini che, in sala stampa, avevano ribadito tutta la voglia di provare centrare l’ultimo obiettivo disponibile, anche se lontanissimo. Era stata d’altronde soprattutto un’idea di Pantaleo Corvino, quella di presentarsi in sala stampa con capitano e tecnico, tanto più alla vigilia di una trasferta a Crotone semplice soltanto sulla carta. Dopo quella conferenza a tre voci, dunque, tanto varrà ricapitolare che cosa è avvenuto mentre il campionato se la dormiva causa qualificazioni ai mondiali.
Gonzalo, a Crotone, ha rimediato un giallo che lo terrà fuori oggi con il Bologna (ma tutto sommato, nell’uno a zero in Calabria, non ha demeritato) Paulo Sousa è stato protagonista di una presunta, fantomatica, paparazzatissima cena in quel di Villa Cora, infine Pantaleo Corvino (smentite incluse) ha incontrato Eusebio di Francesco direttamente a casa. Sarà forse per questo che il portoghese è stato il primo a tirare in ballo cene e incontri mentre i giornalisti in sala stampa si guardavano attoniti.
Come dire che non è mancato assolutamente niente. Ma cronaca spicciola a parte, quel che resta di un pesce di aprile che Sousa ha ampia facoltà di proporre alla stampa è soprattutto l’ennesima presa di distanza da quel che la società vorrebbe a lasciare interdetti. Peraltro, di questi tempi, proprio Corvino si affanna a tenere la testa giustamente concentrata sul presente.
D'accordo, ci può anche stare la voglia di scherzare su un futuro che nessuno immagina ancora viola per il portoghese, ma contando quanto raccontato non più tardi di 15 giorni fa accanto a Corvino e Rodriguez, forse, era meglio provare a rassenerare l’ambiente con una prova più convincente rispetto a Crotone, che non giocare con uno scherzo in sala stampa.
Sousa può benissimo ingannare i cronisti, e se lo gradisce può anche scherzare sul fatto che in questo momento una sua eventuale permanenza inquieterebbe la tifoseria, ma certo non è lo spot ideale per quella voglia di difendere il proprio lavoro che, invece, Corvino aveva rivendicato. Anzi, per la verità Sousa ci scherza direttamente sopra come se mancare il sesto posto non fosse più nemmeno un problema suo.
Se i viola finiranno in Europa League o meno lo diranno solo le prossime nove giornate, e oggi si riparte con il Bologna, però più che scherzare in sala stampa sarebbe più conveniente (per tutti) mettere in campo soltanto maggiore attaccamento. A cominciare da un tecnico che, pesce d’aprile o meno, continua a preferire la vita da separato in casa. Non si spiegherebbe altrimenti l’improvvisata di ieri sulla cena con il d.g. e la doppia proposta di rinnovo. Un pesce d'aprile che, stampa e tifosi a parte, ha spiazzato soprattutto la società che da più di un anno, nel bene e nel male con gli errori commessi, lo stipendia profumatamente.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it