CON PASQUAL OUT CRESCONO LE QUOTAZIONI DELLA DIFESA A 4. MONTELLA HA ANCHE UN GRANDE DUBBIO A CENTROCAMPO. CUADRADO TRA RINNOVO, RISCATTO E POSSIBILE CESSIONE
Dopo giorni di chiacchiere e di noiose dichiarazioni sulle partite delle Nazionali, ecco che finalmente la Fiorentina si avvicina al ritorno sul campo. Il campionato riparte con la difficile partita contro il Cagliari, squadra solida dove i giocatori si conoscono ormai da anni e che ha sempre dato fastidio alla compagine gigliata. Montella si avvicina al match cambiando orari agli allenamenti per migliorare l'abitudine a giocare all'ora di pranzo, ma anche cercando di capire quali sono i giocatori partiti con le rispettive Nazionali che potranno scendere in campo senza nessuna problema di sorta. Nessuno desta preoccupazione sul medio-lungo periodo, e questa dopo tutto è un'ottima notizia, ma per quanto riguarda la gara contro i sardi più di un viola potrebbe non essere della partita. Partiamo da Savic, il colpo subito contro la Polonia non è di quelli insopportabili, ma allo stesso tempo rischiare qualcosa di troppo in previsione delle tante partite che ci saranno da giocare sarebbe stupido. Il montenegrino con ogni probabilità non sarà della partita. Salgono le quotazioni di una difesa a 4, con Pasqual che resterebbe anch'egli ai margini a causa della gomitata di Kozak nel match contro la Repubblica Ceca, e con Marcos Alonso pronto a fare il suo esordio dal primo minuto. Lo spagnolo è sempre entrato in campo in coincidenza con il cambio di modulo della linea difensiva passata da 3 a 4 elementi, ed anche questa volta sarà così. Possibilità di vedere in campo Vargas dal primo minuto? Praticamente nulle, ma è molto probabile che Montella decida di dare qualche minuto al peruviano durante la ripresa, soprattutto se il risultato dovesse permettergli qualche esperimento in corsa.
Un altro giocatore in dubbio è Cuadrado. Il viaggio di ritorno dal Sudamerica è lungo e probante, ma nel corso della passata stagione ci ha spesso abituato a recuperi lampo, dovuti spesso alla mancanza di alternative. Prima di partire il giocatore non era al massimo, e considerando i pochi minuti giocati anche con la Colombia, le sue condizioni non devono essere al top. Allora l'ipotesi di centrocampo a rombo con Borja Valero dietro le due punte come a Genova resta in piedi e Montella ci sta pensando con insistenza. Niente paura, un'esclusione della "Vespa" non vorrebbe dire niente: giovedì c'è l'Europa League, il Pacos Ferreira potrebbe essere perfetto per un rientro soft post-Nazionale.
Il colombiano però è al centro anche delle voci di mercato. Le attenzioni delle grandi big europee sono ormai appurate. Barcellona, Real e Bayern Monaco, più un paio di inglesi, si preparano nei prossimi mesi a dare l'assalto al giocatore. In corsa c'è anche la Juventus, ma i rapporti non sono migliorati e all'estero pagano meglio. Prima di tutto la Fiorentina penserà a rinnovare il contratto al giocatore (insieme all'Udinese comproprietaria del cartellino). Ha fatto scalpore l'inchiesta della Gazzetta dello Sport sugli stipendi dei calciatori di Serie A, che ha sottolineato come uno dei pupilli di Montella guadagni poco più del secondo portiere Munua. Proprio per questo è pronto un prolungamento con cospicuo aumento di ingaggio e bonus. Dopo di che si penserà al futuro. Non è detto infatti che il giocatore voglia lasciare Firenze, e la società farà di tutto per acquistare in tempo la seconda metà in mano ai friulani. A quel punto infatti, sarebbe anche più facile anche convincere il giocatore a restare, obiettivo complicato ma non impossibile. Altrimenti la prossima estate sarà cessione. Prezzo verosimile? Dai 40 milioni in su.
Dal campo al mercato dunque, il lavoro della Fiorentina è sempre in costante movimento. Dal tecnico ai giocatori, passando per Pradè e Macia, la società gigliata lavora per regalare ai tifosi un traguardo degno della rinascita sportiva delle ultime due stagioni. Nel mirino c'è l'Europa League, ma con la terza vittoria consecutiva in campionato si aprirebbe nuovamente il grande sogno "innominabile" di lottare per il top della classifica di Serie A.