ALTRI COLPI IN ARRIVO, CENTROCAMPISTI E DIFENSORI NEL MIRINO. SI PUNTANO GLI ESUBERI DELLE GRANDI, GENTE COME STURARO. FIORENTINA IN RITARDO PER COLPA DI CORVINO: TROPPE INCERTEZZE E TROPPI ERRORI DEL DG. DUE MESI PER PRENDERE SIMEONE

22.08.2017 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
ALTRI COLPI IN ARRIVO, CENTROCAMPISTI E DIFENSORI NEL MIRINO. SI PUNTANO GLI ESUBERI DELLE GRANDI, GENTE COME STURARO. FIORENTINA IN RITARDO PER COLPA DI CORVINO: TROPPE INCERTEZZE E TROPPI ERRORI DEL DG. DUE MESI PER PRENDERE SIMEONE
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© foto di Federico De Luca

Chi non conosce il calcio ha cantato e suonato l’inno a Corvino per tutta l’estate e i risultati si sono visti a San Siro. La Fiorentina è una squadra ancora in costruzione, con vistose lacune, paga i pesanti ritardi e le incertezze del mercato. Sinceramente non ho mai creduto alla possibilità di un risultato positivo con l’Inter e temo che sarà dura anche contro la Samp. Ci vorrà del tempo, servirà pazienza.

Di chi sono le colpe è evidentissimo e da mesi lo sottolineo. Le cessioni sono diventate tutte un problema e un caso, i giocatori veri sono arrivati a Firenze soltanto dopo il diktat a Corvino di un Ddv preoccupato a inizio agosto, altrimenti saremmo ancora qui con i Gaspar e le scommesse corviniane di turno. 

Con cento milioni da spendere, un comparto tecnico più lungimirante avrebbe potuto costruire una grande squadra. Purtroppo non è andata così. 

Cosa poteva dunque fare di più il povero Pioli a San Siro con quattro o cinque elementi importanti arrivati solo dopo Ferragosto, poche ore prima della gara? Niente. Anzi, per certi versi (e ne parlerò più avanti) ho notato cose interessanti.

Sugli errori e sui ritardi ormai e’ andata, ora si tratta di capire cosa può ancora fare la Fiorentina in chiave mercato per tappare le falle evidentissime di Milano. Prima però mi faccio e vi faccio una domanda: vista la Fiorentina degli ultimi due anni, in quali ruoli sareste intervenuti subito? Elementare Watson. Esterni destro e sinistro di difesa per cedere Tomovic e Olivera. Esatto. Peccato che contro l’Inter ancora una volta Tomovic e Olivera siano partiti titolari. E poi Simeone. Corvino lo aveva bloccato già a giugno e lo abbiamo scritto tutti, perché l’ha preso solo dopo Ferragosto? Per rispettare le ferie di Preziosi? 

Tornando a noi, che fare adesso? 

Sen tendo la società non è vero, come ha detto Freitas, che il mercato in entrata è chiuso. Tutt’altro. A questo proposito mi chiedo se Freitas debba parlare per contratto. Sentir dire che "la proprietà ha fatto grandi sforzi, è stato un mercato duro> non è bello né rispettoso, sapendo che hai avuto cento milioni di budget" non è bello né rispettoso, sapendo che hai avuto cento milioni di budget. 

Comunque gli ultimi dieci giorni saranno fondamentali, Corvino dovrà far vedere di essere ancora capace di colpi a sorpresa, questa società ha le risorse e la voglia di migliorare. Non certamente andando a buttare via milioni per giocatori sopravvalutati, ma per sfruttare le occasioni su giocatori o veri.

Corvino e il suo team dovranno essere bravi a individuare gli esuberi e le criticità delle Grandi. Negli ultimi giorni di mercato molti si accorgeranno di avere rose troppo vaste, altre scopriranno giocatori scontenti perché finiti in secondo o terzo piano. Ecco, lì ci dovrà essere la Fiorentina. La strategia è chiarissima e definita. 

Soprattutto si terranno gli occhi aperti sui difensori (esterni in particolare), ma anche sui centrocampisti. La preferenza va a giocatori di esperienza, certezze e non scommesse. Sturaro della Juve, tanto per capirci, è ancora nella lista corviniana. Giocatori da prendere in prestito o formule varie, con voglia di rivincita, in giro ce ne sono tanti, e se l’ingaggio in certi casi è alto, ci vorrà la diplomazia giusta per convincere l’eventuale giocatore e la società proprietaria del cartellino. In fondo non conviene a nessuno tenere immobilizzati o ai margini giocatori di livello che potrebbero invece essere rivitalizzati dalla Fiorentina. 

Chi accetterà questa sfida? Vedremo. Intanto, come già sottolineato, il nuovo rapporto fra la Fiorentina e Mendes (il re del mercato mondiale) consolidato nell’affare Gil Dias fa sperare in una forza maggiore. A fronte di questi arrivi ipotizzati dovranno uscire gli esuberi viola da Mati Fernandes a Rebic e compagnia. La speranza, naturalmente, è di vedere una Fiorentina con qualche giocatore migliore alla ripresa del campionato, dopo la sosta di inizio settembre.

Comunque qualcosa di interessante a San Siro s’è visto. Al netto dei ritardi e delle incertezze, qualcuno buono alla fine è arrivato. Simeone, Benassi (a centrocampo), lo stesso Eysseric anche se in sovrappeso, fanno ben sperare. Gil Dias si muove da predestinato. Magari. Ricordiamo che mancavano due elementi fondamentali come Chiesa e Badelj e che Pezzella dovrebbe essere meglio di Vitor Hugo. La ricerca del gioco e il carattere si sono visti, la base non è solida, ma può diventarlo per portare la Fiorentina a lottare per l’Europa League. Nessuna illusione, ma qualcosa di calcisticamente valido c’è e potrà solo essere migliorato e sviluppato. Senza strombazzamenti e ruffianerie che ostacolano il lavoro e i rapporti. Ripeto: con cento milioni in tasca si doveva e si poteva fare una squadra più forte partendo prima, con le idee chiare e vendendo nei tempi giusti. Il rinnovo di Corvino è un atto dovuto, c’era un’opzione. Che doveva fare la Fiorentina, restare senza Dt? Ma tanto resta ancora da fare, con umiltà e la consapevolezza che i fenomeni non esistono più. 

Solo con il sano realismo e la concretezza di Pioli si potrà ripartire. Umiltà e lavoro: questa la parola d’ordine. Magari si potrebbe pensare anche a qualche modifica tattica (Benassi ad esempio), ma aspetto l’organico completo e una situazione fisica e tattica migliori.