CADREGARI, A Taranto mi hanno attaccato ingiustamente
Il Taranto stenta, in quest'inizio di campionato, a raggiungere una condizione fisica accettabile, e subito l'ex tecnico rossoblu Adriano Cadregari viene messo sul banco degli imputati, anche considerando l'enorme mole di infortuni patìta da alcuni atleti di Cari (Caccavallo, Cejas, Mancini, Barasso, Cavallo e Zito). Ma il trainer di Crema non ci sta ad essere additato come il colpevole di queste sciagure che stanno falcidiando la compagine ionica e, con un intervento alla trasmissione 100 Sport Magazine, in onda su Studio 100 Tv, entra a gamba tesa su Marco Cari, il quale avrebbe criticato la sua gestione riguardo la preparazione estiva seguita dalla squadra: "Farebbe bene a stare zitto. Un allenatore che strappa un contrattino e perde la prima partita della sua gestione non può prendersela con chi c'era prima di lui. Quest'atteggiamento non mi sorprende, visto che non è la prima volta che Cari se ne esce in questo modo. Era già successo a Perugia l'anno scorso quando criticò il suo predecessore (Benedetti, ndr).
Un comportamento del genere posso aspettarmelo da un tifoso comune, persino da un giornalista, ma non da un collega che vive in questo mondo da anni e non conosce le problematiche sopportate da chi lo ha preceduto".
Molte stilettate Cadregari le infligge anche nei confronti del preparatore atletico Francesco Guicciardini: "Prima del match con il Gallipoli ci siamo incontrati per una sorta di passaggio di consegne. Gli ho illustrato la situazione portandolo a conoscenza di alcune difficoltà. Sembrava avesse compreso, invece mi ha attaccato alle spalle". L'ex tecnico del Taranto ha quindi concluso affermando che chi lo critica per gli infortuni subiti dai giocatori a causa di una preparazione precampionato sbagliata "sa di affermare il falso".