BAIANO, Vlahovic non ha mantenuto le promesse
Francesco Baiano, ex attaccante della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a news.superscommesse.it, dove ha parlato anche dei viola. Di seguito le sue dichiarazioni:
Che ricordi ha degli anni trascorsi con la maglia della Fiorentina?
"Sono stati 5 anni importanti, altri 5 anni in cui ho avuto modo di sperimentare un altro processo di crescita. Il livello era alto e bisognava stare al passo. Quella di Firenze è sempre stata una piazza importante ed esigente. Io ho sempre avuto un feeling particolare con gli argentini, vado molto d’accordo con loro. Maradona, infatti, mi chiamava “Baianito”: mi reputava un sudamericano. Ho avuto modo di conoscere Batistuta, che è diventato uno dei primi tre giocatori al mondo nel suo ruolo. In quei 5 anni a Firenze ho vinto qualcosa, ma il mio infortunio ha frenato un po’ la mia carriera. Sono stato costretto a fermarmi per un anno e mezzo. Tuttavia, a Firenze sono stato molto apprezzato ed è stato un periodo molto importante della mia carriera".
Crede che la vicenda riguardante Vlahovic abbia influito sul rendimento della squadra?
"Non mi è piaciuto il comportamento dell’entourage di Vlahovic. I procuratori comunicano che il ragazzo non vuole rinnovare il contratto e finiscono nel tritacarne, e poi è il giocatore che deve avere le spalle larghe per gestire la situazione. A 21 anni non puoi avere le spalle larghe. Credo che il suo non voler tirare il rigore nel match contro il Cagliari sia stato un segnale di poca personalità. Tuttavia, alla sua età può essere normale fare un passo indietro. Se dovesse rimanere fino a giugno non sarà sicuramente semplice per il serbo, perché la piazza di Firenze non ha preso bene le sue scelte. Vlahovic ha fatto delle promesse al popolo Viola, che non ha mantenuto rifiutando il rinnovo del contratto. Al di là di questo, io dico sempre che i giocatori passano e le società e i tifosi restano. E’ andato via Batistuta da Firenze, figuriamoci se non può andar via Vlahovic. Se un giocatore vuole andarsene, bisogna accompagnarlo all’uscita".
Cosa ne pensa del gruppo di Italiano?
"Sicuramente mi ha stupito il cambiamento della Fiorentina. Credo che negli ultimi anni, per una piazza così importante come quella di Firenze, sia stato deprimente per i tifosi, per la stampa e per tutti vedere la squadra lottare per non retrocedere. Quest’anno è arrivato un allenatore che ha una visione di calcio completamente diversa. E’ normale che ci siano degli alti e bassi, ma credo che ci sia anche un buon processo di crescita della squadra. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che Italiano viene da un club che negli ultimi anni ha lottato per non retrocedere, quindi ci vuole pazienza".