IL GIOCO DELLE PARTI

29.12.2010 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
IL GIOCO DELLE PARTI
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Qualcuno che conosce bene le vicende di Adrian Mutu ci ha detto poco più di 24 ore fa che la presenza o meno del giocatore alla ripresa degli allenamenti della Fiorentina avrebbe rappresentato un segnale importante circa il possibile addio dell’attaccante rumeno. Mutu non c’era. La società viola che ha fatto? Ha rotto uno strano periodo di silenzio –desta qualche dubbio il fatto che un club che nega le voci sull’arrivo di Miguel Veloso non si sia mosso per smentire quelle sulla partenza di un proprio tesserato- per affrettarsi a comunicare i motivi dell’assenza di alcuni giocatori, tra cui lo stesso Mutu, alla sessione di lavoro di ieri pomeriggio. In molti scali europei si registrano in effetti dei ritardi per quanto riguarda i voli provenienti da oltreoceano, quindi non vogliamo mettere in dubbio la veridicità delle informazioni diffuse dal club viola; ma tale situazione ci ricorda un po’ quella verificatasi due anni e mezzo fa a San Piero a Sieve, quando l’assenza di Mutu nel primo giorno del ritiro mugellano fu giustificata con un problema di salute del giocatore, che invece in quelle ore stava trattando il suo passaggio alla Roma. Con questo non vogliamo dire che ci sia in atto una trattativa per il trasferimento del “Fenomeno”, ma semplicemente che la Fiorentina sta tenendo un atteggiamento che fa pensare proprio alla volontà di cedere quest’ultimo. Una cessione con tutti i crismi però, non una cessione dovuta ad una rottura. Rottura che in effetti ci risulta essere, ma che probabilmente la stessa Fiorentina vuole minimizzare per evitare di dover “regalare” il giocatore ad una potenziale pretendente. Siamo sicuri che in un altro momento non sarebbe partita immediatamente una sfuriata se non addirittura un richiamo formale? La situazione, evidentemente, è cambiata e la società gigliata fa bene a cercare di sfruttarla al meglio.

Perché anche Mutu probabilmente dice la verità quando dichiara il suo amore per Firenze e la Fiorentina, ma è altrettanto vero che in questo momento le sue priorità sono di carattere prettamente economico. E quindi –cosa strana per un procuratore- anche Victor Becali dice il vero quando al nostro sito dichiara che Mutu non andrà al Galatasaray per motivi economici. Perché il giocatore è sì disposto a partire ma non certo per un ingaggio da due milioni di euro a stagione. Come due anni e mezzo fa, quindi, esiste probabilmente una convergenza di intenti, anche se in gran parte forzata, tra Adrian Mutu e la Fiorentina. Solo che se allora a complicare le cose fu l’intransigenza di Prandelli, oggi a rendere difficile un’eventuale operazione di mercato sono questioni prevalentemente economiche. E tutti i protagonisti di questa vicenda sanno che chi muoverà il primo passo sarà anche colui che dovrà fare un sacrificio dal punto di vista finanziario. Nessun sotterfugio, quindi, ma solo un gioco delle parti che rischia di diventare un tormentone che ci accompagnerà per tutto il primo mese del 2011.