CALIENDO, Giusta la multa a Mutu

07.09.2009 08:01 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
CALIENDO, Giusta la multa a Mutu
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

A mercato terminato da circa una settimana, abbiamo raggiunto il re dei procuratori, Antonio Caliendo, che ci ha dato la sua impressione su quanto successo in questa sessione alle big italiane, ma anche ai suoi assistiti.

Il calciomercato è finito, se lo aspettava così?
"E' stato un mercato che ha segnato un epoca. Sono stati fatti trasferimenti che hanno segnato questo mercato come quello di Zidane a suo tempo. Io avevo anticipato che non ci sarebbero stati molti colpi e credo che questo sia stato il risultato".

Per quanto riguarda il Milan, si aspettava la partenza di Kakà senza rafforzarsi?
"Berlusconi credo abbia già annunciato dove deve andare a ricostruirsi il nuovo Milan. Ha dato già un'indicazione di quale sarà il futuro e non farà più acquisti che non rientrano in questo programma".

L'Inter, invece, cede Ibrahimovic per Eto'o più soldi. Secondo lei è la regina del mercato?
"La regina del mercato credo sia la Juventus. E' riuscita a fare acquisti importanti, ma l'Inter la metterei sullo stesso piano".

La cessione di Ibra in cambio di Eto'o è stata una mossa giusta vista la volontà del giocatore?
"Sicuramente, complimenti a Moratti che è riuscito a realizzare una grossa cifra".

Parlando di Roma, secondo lei Spalletti ha lasciato per colpa del mercato?
"La Roma penso sia la squadra che si è meno rinforzata, ma sappiamo tutti che sta attraversando un periodo abbastanza delicato sul piano economico. Purtroppo questo distacco di Spalletti è dovuto anche a un logorio che va avanti da un paio d'anni".

Ranieri a Roma come potrà fare?
"Innanzitutto ha da trasmettere quanto ha dichiarato: che allenare la Roma, essendo romano, era il suo sogno".

La Fiorentina e il caso Mutu come li vede?
"Credo che i suoi vecchi manager tenteranno qualcosa, a livello politico, per poter alleggerire la situazione. La multa credo sia giusta, ma anche molto alta. E' un esempio che bisogna dare nel calcio, soprattutto perché gli atleti devono essere d'esempio verso quei ragazzi che li ritengono eroi. Ci vuole un segnale forte verso chi è propenso a sbagliare".

Secondo lei a questo punto Mutu se ne andrà a gennaio?
"Non credo, penso che la Fiorentina se si voleva liberare di lui l'avrebbe già fatto come lo avrebbe già fatto lui se avesse voluto andarsene. Penso invece che non ci sia nessun tipo di problema fra società e giocatore. Spero comunque che ci sia un accordo con il Chelsea e con Abramovich a cui non credo interessino i soldi, ma solo che ci fosse la dimostrazione che il giocatore aveva sbagliato. Non so se ora debbano subentrare nuovi personaggi a fare da mediatori per risolvere i problemi, ma è certo che una multa di 17 milioni equivale a dire al ragazzo di consegnare tutto quanto ha guadagnato fino ad oggi".

Per quanto riguarda Maicon al Real, invece, quanto è stato vicino in realtà?
"Molto vicino, fino al 95%, ma poi con il passaggio di Ibrahimovic al Barcellona è saltato il banco e l'Inter si è un po' irrigidita. Successivamente poi le richieste del giocatore erano più alte di quanto stanziato come budget per il passaggio al Real".

Invece Trezeguet al Milan?
"Anche questo è stato molto vicino. Lui non ha mai voluto fare cose contrarie alla volontà della società ed ha rinunciato per non fare un torto ai tifosi".

Secondo lei a gennaio andrà via?
"Io non dò mai sentenze decisive perché il mercato è come il pallone che gira. Penso che lui fino a fine anno rimarrà e le dichiarazioni fatte siano una forma di rispetto verso società e tifosi per trovare un sostituto adeguato".

Comunque non andrà al Milan
"Penso di no, per quest'anno assolutamente e poi del futuro non si può sapere".

Le sue dichiarazioni, magari, sono dettate anche dalla delusione di giocare poco?
"Lui già prima sapeva di essere complementare. E' abituato ad essere protagonista ed anche lo stesso Del Piero sta vivendo la stessa cosa. La differenza, però, è che lui ha sposato definitivamente la Juve e sa benissimo che sarà un futuro dirigente. La panchina gli farà un po' meno male, ma a quell'età lì è logico. C'è però una Juventus che deve giocare settanta partite in un anno e c'è spazio per tutti".

Ederson andrà mai all'Inter?
"Nel prossimo mercato credo ci saranno parecchie novità. Certamente molti lo seguiranno e credo sarà il pezzo pregiato del prossimo mercato".

Già da gennaio?
"Può darsi, ma di solito i grossi calibri non si sono mai trasferiti a mezza stagione e sono quindi più propenso per il prossimo mercato estivo".

Ci saranno altri colpi di giocatori stranieri?
"Se ci saranno dei colpi credo che saranno a salve".