TZOLAKIS, Pronti a soffrire: meritato di essere qui

28.05.2024 17:36 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
TZOLAKIS, Pronti a soffrire: meritato di essere qui

Konstantínos Tzolákis, portiere dell'Olympiacos, ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Conference League in programma per domani sera alla OPAP Arena di Atene. Ecco le sue parole: 

Cos'è più importante la forma o la testa?
"La preparazione mentale è più importante, la squadra che sarà più preparata vincerà la partita. Sarà una partita tosta e difficile ma se saremo pronti psicologicamente potremo soffrire tutti quanti insieme per poi farcela". 

Che vantaggio vi dà il fatto di giocare in Grecia?
"Credo che l'unico vantaggio che abbiamo è che abbiamo già giocato un paio di partite in questo stadio. Certo avremo i nostri tifosi che ci sosterranno, saranno in tanti a sostenerci ma poi si giocherà in campo. Se si vuole arrivare in finale devi battere delle squadre forti. Se vuoi vincere devi lottare turno dopo turno. Abbiamo meritato di essere in finale. L'unica cosa che resta da fare è fare una bella prestazione domani sera. Ora siamo più maturi, siamo cresciuti da quando è arrivato il mister. Il nostro gioco è cambiato parecchio e tutti hanno visto quanto siamo cresciuti, anche dal punto di vista mentale". 

Hai guardato dei video della Fiorentina che si allena sui calci di rigore, come ti sei preparato?
"Potrebbero esserci supplementari e rigori, dobbiamo prepararci anche a questo e lo siamo. Abbiamo analizzato la Fiorentina in quanto collettivo ma anche per gli eventuali calci di rigore". 

Abbiamo parlato del vostro vantaggio in quanto finalisti ad Atene, ma la Fiorentina sarà avvantaggiata dal fatto di aver giocato la finale lo scorso anno?
"La Fiorentina è avvantaggiata perché sa come si affronta una finale. Però questi vantaggi non esistono più quando l'arbitro fischia l'inizio della partita". 

Che messaggio può mandare questa finale per il calcio greco?
"Speriamo che questa partita possa cambiare qualcosa nel calcio greco. Speriamo di porre fine alla violenza negli stadi ma anche nel resto della società. Questo tipo di violenza fa male a tutto il movimento".