ROCCHI, Fiducioso sui giovani. Su Var e donne…

22.06.2022 13:06 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviata Luciana Magistrato
ROCCHI, Fiducioso sui giovani. Su Var e donne…

Il designatore degli arbitri di serie A e B, Gianluca Rocchi, ha parlato a margine di un seminario su ‘Arbitrare in tempo di VAR’ organizzato da AIA, USSI e AST. 

Qual è il bilancio sulla stagione arbitrale da poco conclusa? “È stata una stagione sicuramente positiva che ci fa ben sperare per il futuro perché stiamo investendo molto su un gruppo di ragazzi giovani che almeno dalle prime risposte sembrano ben propensi a diventare arbitri importanti del futuro. Se le critiche arrivano perché ho puntato molto sui giovani arbitri le prendo volentieri anche eventualmente per il futuro. Credo che l’unica vera speranza per noi per ritrovare un gruppo per il futuro sia lavorare su di loro, ora starà a loro rispondere come qualcuno ha già fatto quest’anno. Non è una scelta mia ma dell’Associazione italiana arbitri”

C’è un approccio diverso alla tecnologia da parte dei giovani? “Per assurdo l’arbitro esperto vive la tecnologia probabilmente un po’ meglio perche’ non ha da dimostrare niente visto che la carriera l’ha già incanalata ed è un arbitro che tutti conoscono per le proprie qualità. Capisco un giovane che si possa trovare in difficoltà perché smentito nei primi minuti di una gara però devono capire, io lo so bene perché per 15 anni dei miei 17 ho arbitrato senza Var, avere uno strumento così ti fa vivere l’arbitraggio in una maniera totalmente più serena e divertente anche”

Cose da rivedere? “Sicuramente potevamo fare meglio su alcune cose perché abbiamo fatto degli errori più per mancanza di concentrazione o per superficialità, su quelli mi sono arrabbiato e chiaramente la colpa è mia perché sono il responsabile di questa situazione, cercheremo di lavorare su questo aspetto. Le cose positive sono secondo me due: i ragazzi stanno arbitrando in stile europeo, che è quello che gli ho chiesto ad inizio stagione perché loro devono puntare ad essere arbitri perché i nostri migliori arbitri devono tornare ad esserlo anche in Europa e nel mondo, e successivamente la comunicazione arbitro-Var è l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più perché abbiamo di recente maggiormente mancato e la comunicazione non è stata corretta. Per cui credo questo è il lavoro dove ci concentreremo di più”

Cambiamenti dal momento in cui si è iniziato ad introdurre l’utilizzo del Var? “Sicuramente oggi il lavoro è più fluido, si utilizza la Var come uno strumento che uno ha sempre avuto, la realtà è che le pretese si sono alzate tanto, per cui già il fatto che abbiamo ridotto del 90% gli errori passa inosservato e ci si concentra sul 10% che ancora rimane. Immaginatevi la prima stagione, io ero in campo e ad esempio il fatto che i gol per offside, regolari o non, venissero corretti era una decisione incredibile pensando all’anno precedente. Oggi è per tutti la normalità e quindi questo aspetto che è fenomenale viene messo in secondo piano e neanche preso in considerazione”

Novità per la prossima stagione? “Delle novità arbitrali ne parleremo dal 2 luglio in poi perché oggettivamente fino al 30 giugno ricopro questo ruolo ed oggi non potrei dare risposte ufficiali in merito. Ci saranno delle novità che non stravolgeranno le regole attuali. A livello arbitrale in generale la strada che abbiamo tracciato sarà proseguita al 100%”

È fiducioso sul suo futuro viste le conferme pubbliche del vice presidente Baglioni? “Io sono tranquillissimo, sono fiducioso per i ragazzi più che per me perché sono convinto che le cose positive che abbiamo visto quest’anno nei prossimi 2-3 anni saranno risultati ottimali. E’ questo l’obiettivo non tanto per quanto mi riguarda”

Ci sarà un ulteriore specializzazione sul Var? “Assolutamente si. Noi lavoriamo in questa direzione, è uno degli obiettivi che abbiamo quello di dividere le due categorie, totalmente. Anche guardando al prossimo mondiale Collina ha fatto designazioni chiarissime di chi sarà arbitro e di chi sarà Var, per cui questa è la dimostrazione che alla Fifa, così come anche alla Uefa, lavorano su due ruoli completamente separati. Siamo anche molto avanti sugli arbitri secondo me perché nonostante stiamo facendo un bel ricambio, i ragazzi sono in età avanzata” mentre “sul Var c’è da lavorare molto perché probabilmente inseriremo dei ragazzi quest’anno che partiranno non dico da zero ma quasi. Quindi ci sarà da fare un lavoro molto profondo ma se le idee che abbiamo ci daranno ragione, nei prossimi 2-3 anni avremo un corpo specialistico di 7-8 elementi che potrebbe essere davvero un grande supporto”

Avremo finalmente una donna ad arbitrare in A? “Posso garantire solo che se arriverà ad arbitrare in serie A una donna è perché lo merita, questo sicuramente, sia dal punto di fisico perché qualcuna di loro aveva avuto delle limitazioni fisiche, cosa che invece le ragazze di oggi grazie a Dio non hanno, e dal punto di vista tecnico perché hanno sicuramente meritato la promozione sul terreno di gioco”