ITALIANO: "LE FINALI PERSE? CI SI DIMENTICA DEL PERCORSO. RIGIOCHEREI CON L'OLYMPIACOS"

13.06.2024 11:03 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
Fonte: dal nostro inviato a Bologna
ITALIANO: "LE FINALI PERSE? CI SI DIMENTICA DEL PERCORSO. RIGIOCHEREI CON L'OLYMPIACOS"

È il giorno della conferenza stampa di presentazione di Vincenzo Italiano come nuovo tecnico del Bologna. L’ormai ex allenatore della Fiorentina, che ha firmato con il club rossoblù un contratto fino al 30 giugno 2026, è stato presentato oggi presso la sala stampa dello stadio Renato Dall’Ara, alla presenza dei massimi dirigenti del club felsineo. Ecco le parole del mister, raccolte da Firenzeviola.it, inviata sul posto: "Devo dire che sono molto emozionato perché avere questa bella opportunità di intraprendere questo cammino con dei professionisti che mi hanno voluto fortemente è bello. Ringrazio il presidente e i direttori. Ci aspetta un anno importante: dovremo confermarsi, avremo da giocare la Champions dove vogliamo ben figurare. Per il resto ho grande entusiasmo e ci sono tutti i presupposti per lavorare bene. Le figure con cui lavorerò sono persone fantastiche. Per me sarà la prima volta in Champions... e vedendo com'è cresciuto il Bologna sono curioso di ritrovare i calciatori".

Se spera di ritrovare tutti i big in rosa: "Tutti i giocatori che lo scorso anno erano partiti sotto le attese si sono rivelati all'altezza della situazione. Il Bologna ha avuto una crescita notevole e molti di questi sono arrivati anche all'Europeo. Ancora non abbiamo approfondito il futuro di alcune pedine... ci prenderemo del tempo per fare le scelte giuste e sono convinto che ci presenteremo bene".

Sulla sua idea di calcio e quella del Bologna: "C'è somiglianza... specie per ciò che riguarda l'ampiezza del gioco in avanti, i centrocampista sempre coinvolti, la punta centrale che deve far giocare bene la squadra... poi ognuno ha le sue idee".

Sugli obiettivi della prossima stagione: "E' chiaro che il nostro obiettivo è quello di confermarci, facendo bene in campionato e ben figurando in Champions. Sono certo che verremo fuori da ogni partita a testa alta. Saremo pieni di impegni e di gare da preparare volta per volta".

Sulle critiche ricevute per le finali perse: "Spesso ci si dimentica come si arriva in finale... credo che il percorso che ha portato alle finali con la Fiorentina abbia un valore. Me lo ha ricordato anche un grande allenatore come Gasperini, nell'ultima giornata di campionato. La speranza è che da parte mia ci sia modo di giocare altre finali e stavolta vincere".

Su cosa lo incuriosisce della gente di Bologna: "Ogni professionista sa dove va a lavorare e capire gli umori della gente. Qui a Bologna so che la gente vuole vedere una squadra che ha il pallino del gioco... poi anche io presto vorrò farmi conoscere alla tifoseria, che ho già visto in piazza a festeggiare".

Su che Vincenzo Italiano arriva a Bologna e cosa rappresenta il Bologna per lui: "Sono sicuramente cambiato rispetto all'allenatore che è arrivato a Firenze ad allenare una squadra reduce da una salvezza. Sono cambiato soprattutto per quello che sono riuscito ad ottenere".

Sul rimpianto di non aver avuto un attaccante del valore di Vlahovic: "E' passato del tempo... ma siamo comunque riusciti ad ottenere ottimi risultati con giocatori buoni in quella zona di campo. Tutti potevamo fare meglio. Sono convinto di aver portato a termine un buon triennio e se c'è un rammarico che mi porto dietro è la finale di Atene e non essere riuscito a vincere un trofeo: avrei voluto rigiocare la gara contro l'Olympiacos 1' appena finito la gara".

Se il calcio italiano sta vivendo un'inversione di tendenza per le squadre medio-grandi: "Non vanno in campo i fatturati... lo ha dimostrato il Bologna così come altre realtà. In campo vanno il lavoro, la serietà e la professionalità. Nel calcio si può ottenere tutto attraverso la professionalità".

Su Calafiori e la voglia di andare alla Juve: "Non parlo del suo caso specifico... ma dico che nel calcio si può sempre cambiare idea e decidere altro: appena avrò a disposizione tutti i ragazzi parlerò con loro".

Sulle differenze con il calcio di Motta: "Qualche differenza c'è ma io a Firenze ho alternato giocatori con grande fisicità e volontà di determinare, cosa che ha anche il Bologna che lo scorso anno ha chiuso con il secondo miglior possesso palla".