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Vanoli chiede alla Fiorentina di calarsi nella mentalità operaia

Vanoli chiede alla Fiorentina di calarsi nella mentalità operaia
Oggi alle 19:30Copertina
di Luciana Magistrato
fonte foto Acffiorentina

Paolo Vanoli è arrivato con la consapevolezza della difficile situazione della Fiorentina. Con l'entusiasmo di trovarsi nel posto in cui da calciatore ha scritto anche la storia ma anche la responsabilità di dover volare basso e, soprattutto di doverlo far capire ai giocatori. Nelle prime parole da allenatore viola (al sito ufficiale) si è infatti portatore di una mentalità operaia in cui i giocatori devono calarsi al più presto, già da domenica a Genova.

Concentrato sul presente
Il tecnico ha rivissuto e respirato per un attimo in gol in Coppa con la Fiorentina, con le immagini riproposte sui monito del media center, ma i ricordi sono scomparsi in un attimo: "Siamo troppo vicini ad una partita delicata per guardarsi indietro, oggi inizia una nuova battaglia e voglio che tutti i miei giocatori lo capiscano". Insomma via lo smoking indossato per le voci che in estate mettevano la Fiorentina nelle zone nobili della classifica per indossare una tuta da lavoro con la consapevolezza che la Fiorentina deve resettare e partire dall'ultima posizione.

Impegno difficile
Vanoli non ha posto obiettivi per ora, ma ha dato il primo obiettivo che è rappresentato dalla diffiicle sfida con il Genoa: "Che con una vittoria importantissima domenica ha ritrovato morale ed ha un allenatore con grande personalità". Quella personalità e consapevolezza che nella Fiorentina, cullando sogni di gloria, si sono accantonate. E nel parlare della sua vecchia Fiorentina quel trofeo ha sottolineato è frutto non solo del suo gol ma di un lavoro di gruppo, fatto di talenti ma anche di porta acqua: ognuno insomma deve fare il suo per ottenere risultati di squadra. Le parole al momento sono state giuste, vedremo se la squadra le ha davvero recepite. Buon lavoro Vanoli!