FirenzeViola

Un dualismo da gestire in fretta

Un dualismo da gestire in fretta
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto

Tempo di ripartire per la Fiorentina, e non potrebbe essere altrimenti. Alla ripresa degli allenamenti, fissata per la giornata di oggi, il gruppo viola è chiamato a lasciarsi alle spalle l’atteggiamento dimesso della prima ora di gioco con il Napoli, e soprattutto a trovare nuovi meccanismi in vista di una sfida al Como che si preannuncia complicata. 

Il ritorno di Gud
Tra i più osservati non può che esserci Gudmundsson rimasto ai box sabato sera. Il problema alla caviglia che lo ha fatto rientrare anzitempo dall’Islanda non era dei peggiori, lecito pensare che il numero 10 possa tornare in gruppo nel corso di questi giorni per poi mettersi a disposizione di Pioli in vista di domenica. Un recupero da gestire e una risorsa dalla quale attingere per la manovra offensiva, ma pure l’anticipo di un dualismo con Fazzini che il tecnico dovrà saper miscelare

L’eventuale arretramento di Fazzini in mezzo al campo
Non è un segreto del resto che, almeno inizialmente, Pioli abbia battezzato l’ex Empoli come l’alter ego di Gud, anticipando un ballottaggio che Fazzini ha vinto soltanto nel match di ritorno di Conference League contro il Polissya. Adesso che a furor di popolo si chiede una maglia da titolare per il trequartista dal cuore viola sarà interessante capire se l’allenatore sceglierà ancora la strada dell’alternanza tra i due o se varerà nuove opzioni, come quella che vedrebbe Fazzini arretrare a centrocampo e Gudmundsson tornare a sostegno di Kean

Potenziali cambi in ogni reparto
Abbastanza inevitabile che la prossima sfida casalinga contro il Como chiami in causa nuovi interpreti, e non solo a centrocampo. In difesa per esempio le difficoltà di Pongracic al centro della linea a tre (che Pioli non pare orientato a toccare) potrebbero rilanciare in quella posizione Pablo Marì, e stesso discorso potrebbe riguardare Comuzzo non al meglio lasciando spazio a un ritorno sul centrodestra del croato, mentre con Nicolussi Caviglia da schierare in cabina di regia occhio alla candidatura di Lamptey la cui velocità potrebbe diventare una mossa da sfoderare per provare a sorprendere Fabregas e i suoi.