Telefoni bollenti, ma nessun fuggi fuggi caotico: le dinamiche di gennaio
Mancano poco più di due settimane all'inizio del mercato di gennaio. Il via ufficiale è in programma venerdì 2 gennaio, mentre la chiusura lunedì 2 febbraio. Circolano voci insistenti sui movimenti in uscita della Fiorentina, come è normale che sia. La sessione invernale prevede, per definizione, la rettifica dei danni, la riparazione degli errori. Che si tratti di infortuni, rendimenti sottotono, acquisti sbagliati. Iniziano i sondaggi, le telefonate, i rumors. Ed è chiaro che sia così.
Le normali dinamiche del mercato.
Ecco perché, in un momento drammatico come quello che sta vivendo la Fiorentina, non deve sorprendere che una buona parte dei giocatori sia scontenta delle proprie prestazioni e dei risultati della squadra. I telefoni squillano, i procuratori sondano il terreno coi club e viceversa. Automatismi che si ripetono ogni anno durante il mercato di gennaio: a maggior ragione oggi che i viola occupano l'ultimo posto in classifica. Ciò non significa che si verificherà il fuggi fuggi generale.
Nessun fuggi fuggi: la situazione.
E' normale che si scatenino i rumors. Sono pochi i calciatori per cui la Fiorentina non si siederebbe nemmeno al tavolo, tra cui Moise Kean. Per il resto è plausibile che qualcuno rifletta sul proprio futuro se dovesse arrivare un'offerta convincente. Ma niente caos, nessun parapiglia sconsiderato. I sondaggi e le proposte fanno parte delle logiche di mercato. Chi davvero riterrà di volersene andare si confronterà prima di tutto con la società viola per trovare una soluzione condivisa.
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