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Se non ora, quando? Bianco incanta con l'Under21, la Fiorentina ha in casa il dopo-Cataldi

Se non ora, quando? Bianco incanta con l'Under21, la Fiorentina ha in casa il dopo-Cataldi
Oggi alle 10:00Copertina
di Alessandro Di Nardo

Gioventù e anzianità son concetti relativi. Dipendono dal contesto, dal ruolo, ma anche dalla geografia. A ventidue anni si è vecchi per fare ginnastica artistica o nuoto, si è 'in erba' per fare gli scacchisti o i politici. E nel calcio? Dipende, in questo caso, dalla geografia. Perché se si prende la linearità di una carriera che dura mediamente dai 17 ai 36 anni, a ventidue anni non si può più essere considerati giovani. Lo è dappertutto, Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e altro. Non in Italia. Il riferimento va ad Alessandro Bianco, classe 2002: ieri ha giocato e convinto con l'Under21 di Nunziata, che lo ha schierato in mezzo al campo nella gara contro la Spagna. In quel contesto si è esaltato, per colpi, letture e tempi di gioco sembrava potesse addirittura giocare con quelli con quelli vestiti in rosso E chissà cosa sarebbe successo se invece di nascere a Torino fosse nato a Malaga, Siviglia, Granada, Valencia o altro...

Di Bianco, in chiave Fiorentina, si continua a parlare con frasi da copia e incolla. "Non ha la struttura per giocare a questi livelli", "Gli manca esperienza", "E' ancora acerbo". Di Bianco in tanti si sono persi però l'ultimo anno. Trentacinque partite su 38 col Monza, unica nota lieta (il migliore per distacco) nei nove tragici mesi dei brianzoli, pupillo di Alessandro Nesta con tanto di endorsement di un certo Cesc Fabregas, in pratica la cassazione per il suo ruolo. Di Bianco si sono accorti anche all'estero, tant'è che il suo procuratore Giuseppe Galli giorni fa ci ha confessato che, per trovare spazio, il calciatore potrebbe decidere di andare fuori dall'Italia. Una parabola, questa, molto italiana: qualcuno la chiamerebbe fuga di cervelli, in questo caso fuga di piedi buoni (eccome), perché a forza di aspettare un'occasione in questo paese si rischia di diventare vecchi. L'occasione in teoria potrebbe anche arrivare ora, a Firenze. La Fiorentina cerca sul mercato un mediano, un primo costruttore di gioco che possa sostituire Danilo Cataldi, che tornerà alla base (Lazio) dopo il mancato riscatto. E allora, perché no? Non si tratta di mettere chiavi e portafogli del centrocampo nella tasca dell'ex Monza, soltanto di farlo entrare nelle rotazioni con più insistenza. A ventidue anni, quasi ventitré, Bianco può benissimo disputare 30-35 partite stagionali con la Fiorentina. L'ultima parola, spetterà a Pioli. Ma, se non ora, quando?