Viola a caccia d'esperienza, Pioli incluso. Dzeko o Immobile come vice-Kean a patto di trattenere Moise

Viola a caccia d'esperienza, Pioli incluso. Dzeko o Immobile come vice-Kean a patto di trattenere MoiseFirenzeViola.it
Oggi alle 11:15L'editoriale
di Tommaso Loreto

Sembra che l’estate non avesse troppa voglia di preliminari, le temperature già torride preannunciano lunghe giornate cui fuggire dalla calura, e nel parallelo (ardito) ci stanno pure le voci di mercato in crescita che chiamano in ballo la Fiorentina. Nella lunga attesa cui il popolo viola si è già votato (quella per Pioli, quella per i riscatti, quella per l’esercito di prestiti destinati a rientrare…) arrivano i primi indizi delle piste che il club dovrebbe percorrere in estate, e anche se il clima potrebbe essere certamente migliore (vedi sopra) c’è anche del buono nei primi orizzonti della prossima stagione.

Restyling offensivo
Per il momento è dalla cintura in su che si concentrano le maggiori curiosità. Mentre Gudmundsson e Beltran restano tra coloro che son sospesi, il primo per il quale Fiorentina e Genoa s’incontreranno alla luce della scadenza sui riscatti slittata di una settimana al 22 giugno, il secondo per il quale una cessione non è da escludere, i nomi di Dzeko e Immobile raccontano il cambio di strategia offensivo.

Dzeko o Immobile come vice Kean
Non più il solo Kean (e c’è da sperare non cambino le speranze legittime di permanenza) ma un’alternativa di peso, certamente avanti nell’età ma pur sempre in grado di mettere sul piatto un buon carico di esperienza. E poi, in una riflessione da girare ai più scettici, se pure un Re Mida del mercato come Sartori mette nel mirino profili come Dzeko e Immobile non varrebbe la pena rischiare la scommessa?

La strada dell’esperienza
D’altronde anche nella scelta in panchina la Fiorentina ha voluto percorrere la (giusta) strada dell’esperienza. Dopo un ciclo votato al rilancio di tecnici emergenti come Italiano e Palladino, e dopo le difficoltà iniziali, l’arrivo di Pioli è un’inversione di tendenza, e va comunque nella direzione auspicata dai più. Contando una conferma già centrata, quella di De Gea, altre in ponte, Gosens su tutte, e una partita totalmente aperta sul fronte Kean la Fiorentina del prossimo anno pare nascere su presupposti indirizzati alla ricerca di risultati immediati. Frutto di quell’esperienza che per un motivo o per un altro è mancata nelle ultime stagioni.