Ranieri a un passo dal sì alla Nazionale. Pioli verso Firenze ma la Fiorentina deve rompere gli indugi

Claudio Ranieri verso il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio. Col passare delle ore, il dirigente romanista ha allargato le consultazioni chiedendo consiglio a uomini di calcio, amici e persone a lui vicine per arrivare alla decisione finale sulla proposta di Gravina di prendere il posto di Spalletti. Dopo qualche tentennamento legato al suo duro e puro "romanismo", Sir Claudio pare essere pronto a rompere gli indugi e a dire sì alla chiamata dell'Italia pallonara. I Friedkin dopo tutto, una volta rassicurati sul ruolo di "consigliere" che continuerebbe a ricoprire in giallorosso, non hanno motivo per non dare il proprio via libera e per Ranieri sarebbe la naturale chiusura di un cerchio che in carriera lo ha visto prima perculato per la presunta incapacità di vincere e poi osannato per quanto fatto col Leicester prima e poi con Cagliari e Roma.
I messaggi di Pioli
Stefano Pioli era la seconda potenziale chiamata del presidente Gravina, ma a parte qualche consultazione indiretta, il nome scelto a furor di popolo è sempre stato quello di Ranieri. Per questo lo stesso Pioli ha continuato a trattare con i viola e a cercare una via d'uscita che gli permettesse, il prima possibile, di accettare la proposta di Commisso. Pioli continua a mandare messaggi d'amore ma anche di pazienza e attesa a chi gli chiede del potenziale ritorno in riva all'Arno, confermando di avere una predilezione verso il Franchi e la sua gente. Tra l'altro, qualche tempo fa, parlando a TMW, aveva confermato di voler proseguire col lavoro quotidiano in un club piuttosto che alla guida di una Nazionale e i recenti incastri gli potrebbero permettere anche di non avere dubbi di sorta in merito.
La Fiorentina deve rompere gli indugi
La settimana che inizia oggi non può che essere quella decisiva per capire se alla fine Pioli potrà essere liberato dall'Al Nassr. Perché è vero che è meglio perdere un giorno in più per prendere la miglior scelta possibile, ma lo è altrettanto che non si potrà aspettare in eterno, anche perché a giorni concluderà anche il tempo utile per riscattare i prestiti con diritto di riscatto e il caso Gudmundsson continua a tenere banco. La Fiorentina ha bisogno di rompere gli indugi e tenterà di farlo nelle prossime ore. Anche perché lo spavento legato allo "scippo Nazionale" poi non andato a buon finte, ha consigliato agli uomini di Commisso di non scherzare con le tempistiche.
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