Pongracic, inizio complicato: anche quest'anno una falsa partenza

Siamo nel recupero di Fiorentina-Como, il risultato è fermo sull'1-1. Al minuto 94 Nico Paz lancia in profondità il neo entrato Addai sulla corsia destra. Il classe 2005 olandese entra in area, punta Pongracic, mandandolo facilmente al bar con una doppia finta, e scaraventa il pallone alle spalle di De Gea (non impeccabile sul primo palo). È il momento in cui la pazienza del Franchi viene meno (fischi e contestazione infatti dilagheranno al termine della gara) e in cui, dopo due pareggi e una sconfitta nelle prime tre giornate, la partenza lenta della Fiorentina si rivela a tutti gli effetti una falsa partenza.
Hojlund e Addai, due errori decisivi
Nonostante il punto in più conquistato sul campo, tre invece di due nelle prime quattro giornate, anche la passata stagione con Palladino la partenza dei viola non fu delle migliori e la stagione cambiò solo a partire dal quinto turno di campionato contro la Lazio. Falsa partenza, sia quest'anno che lo scorso, anche per Marin Pongracic. Un anno fa il centrale croato, appena arrivato dal Lecce per sostituire Milenkovic, iniziò la stagione con un espulsione per doppio giallo a Parma alla prima di campionato e con una serie di difficoltà nel preliminare di Conference League contro la Puskas Akademia. Quest'anno invece, oltre ad aver collezionato tre cartellini gialli in appena quattro partite di Serie A, Pongracic si è già reso protagonista di due errori decisivi. Il primo in marcatura su Hojlund durante Fiorentina-Napoli costato ai viola il 2-0 per i partenopei dopo appena 14 minuti e il secondo, descritto sopra, nell'uno contro uno con Addai nei minuti finali della sfida contro il Como
L'ora del riscatto
La passata stagione, viste anche alcune dichiarazioni del classe 1997, si pensava che le difficoltà di Pongracic fossero legate alla difesa a tre. In realtà nel corso dell'anno l'ex Lecce si è ben comportato, mostrando anche ottime doti in fase di costruzione, sia in un sistema a tre (soprattutto da terzo di destra) che in un sistema a quattro. A causa anche di alcuni problemi fisici, la scorsa stagione Pongracic iniziò veramente il suo campionato dalla trasferta di Roma contro la Lazio di fine gennaio. Quest'anno invece c'è bisogno che l'ex Lecce riscatti subito gli errori commessi. La convocazione in nazionale per le sfide contro Repubblica Ceca e Gibilterra, valide per il girone L di qualificazione ai mondiali americani del 2026, potrebbe dargli la dose di fiducia necessaria per accantonare queste iniziali difficoltà. Al di là che Pioli decida di schierarlo terzo in una difesa a tre, centrale nello stesso sistema o nella coppia di centrali di una retroguardia a quattro, l'obiettivo deve essere sempre lo stesso: fare una grande partita a Pisa e aiutare la Fiorentina a cambiare, ancora una volta alla quinta giornata, la sua stagione.
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