On Field Review Fiorentina, cosa è successo dopo il gol, le scorrettezze di Mancini e la prova di Zaniolo

On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che il giorno dopo le partite della Fiorentina analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra allenata da Palladino. La sconfitta con la Roma sancisce con tutta probabilità l'addio alla Champions della squadra viola, dopo una partita che ha regalato diverse emozioni ma soprattutto amarezza a pochi giorni dal ritorno della semifinale di Conference League.
Le proteste di Palladino, Ferrari e della panchina viola dopo il gol
C'è da domandarsi dove l'arbitro Chiffi e i suoi assistenti abbiano ravvisato la necessità di dare 4 minuti di recupero dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo, con qualche problema fisico soprattutto per Gosens, certo, ma in generale senza grosse interruzioni. Eppure l'arbitro ha scelto di dare un ampio recupero che soprattutto nei primi tempi è piuttosto raro, scatenando poi l'ira di Palladino e della panchina della Fiorentina visto che il gol è arrivato addirittura qualche secondo oltre il 49esimo. Momenti concitati all'Olimpico che proviamo a ricostruire. Intanto, come detto, un recupero molto ampio che non è andato troppo giù alla Fiorentina che col senno di poi avrebbe preferito chiudere prima la frazione. Poi la rete, arrivata esattamente al minuto 49.04, con il corner battuto al 48' e 57'': tutto regolare a norma di regolamento, ma tanto è bastato per far scattare la scintilla. Palladino si è lanciato verso il quarto uomo con il cronometro in mano, una scena che ha riportato al calcio di qualche anno fa, ma al tecnico viola hanno fatto eco un po' tutti: in particolare il dg Ferrari e alcuni componenti della panchina si sono scaldati arrivando anche a dirsi qualche parola di troppo con i giocatori della Roma che uscendo invitavano i viola a smettere di lamentarsi. Momenti di tensione che per fortuna sono terminati con il rientro negli spogliatoi.
Le scorrettezze di Mancini
È raro vedere sui campi di Serie A giocatori, e in particolari difensori, che si comportano come Gianluca Mancini, ormai noto per un comportamento sempre al limite dell'antisportivo, senza però mai dare nell'occhio. Così, prendere per la gola e spingere Zaniolo (che reagisce) al 22' diventa un momento in cui Chiffi richiama entrambi i giocatori alla calma. Poi se la prende con Kean, punzecchiato e spesso fermato fisicamente da Mancini, tanto che lo stesso attaccante si è innervosito e nel finale in almeno un paio di occasioni ha provato a renderle. Ad avere la meglio, come spesso accade soprattutto quando gli arbitri non ci stanno particolarmente attenti, è stato Mancini che alla fine è riuscito a mantenere la propria porta inviolata e ha fatto innervosire prima Zaniolo e poi Kean.
L'emozione di Bove
Non poteva essere una partita normale per Bove e così non lo è stato. Seduto in panchina ormai come collaboratore di Palladino si è goduto lo striscione che i tifosi della Roma gli hanno dedicato, poi a fine partita si è commosso andando a salutare la Curva Sud. A fine stagione, come noto ormai, farà ritorno nella capitale per poi decidere il suo futuro.
La prova di Zaniolo
Era probabilmente l'ultima chiamata per Nicolò Zaniolo, l'attaccante però l'ha fallita. Le presenze per far scattare l'obbligo ormai non sono più raggiungibili ma almeno il giocatore conservava la speranza che Fiorentina e Galatasaray potessero tornare a discutere la prossima estate. Una speranza che resiste ma che si fa sempre più improbabile, tanto più se Zaniolo si fa espellere a gara finita per proteste. Potrebbe essere stato il tasto "game over" nell'avventura del calciatore a Firenze.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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