Mercato, il saldo tra costi e ricavi: Milan in cima alla classifica. Viola nemmeno quinti

Il primo settembre alle ore 20 chiuderà il calciomercato estivo. A meno di un mese dalla fine delle contrattazioni tutto è in evoluzione, come il saldo tra le entrate e le uscite delle venti squadre che disputeranno la serie A 2025-26. Stiliamo, grazie ai dati di Transfermarkt.it aggiornati a domenica scorsa, una classifica. Chi ha speso di più, chi ha maggiormente incassato, qual è il club col saldo tra entrate e uscite maggiormente positivo e chi ha il più negativo?
La società che per ora ha speso di più per assicurarsi le prestazioni dei calciatori è la Juventus con 118,5 milioni di euro; segue (incredibile) il Como con 104 milioni spesi; poi il Napoli con 89,1; Atalanta con 79,8; Inter con 70.
Chi ha incassato di più dalle vendite dei cartellini è il Milan con 108,8 milioni; al secondo posto troviamo l'Atalanta con 104,5; incollato il Napoli con 102,25; medaglia di legno al Bologna con 74 e quinta la Juventus con 63.
Il saldo tra costi e ricavi per le entrate e le uscite determina la classifica dei club più virtuosi e viceversa. Il Milan, a oggi, è sul gradino più alto del podio con un saldo positivo tra entrate e uscite di 68,8 milioni di euro. Secondo il Bologna con +55,5; terzo posto per l'Udinese con +37,6; il Genoa registra un +32; chiude la classifica delle 5 squadre l'Atalanta con +24,25 milioni.
Passando alle società che hanno speso per i calciatori molto di più di ciò che hanno ricavato il Como con -89,85 milioni si aggiudica la medaglia d'oro: 22,5 milioni per assicurarsi l'ala sinistra Jesus Rodriguez, 19 per l'ala destra Nicolas Kühn, 18 per il trequartista Martin Baturina, 14 per l'ala destra Jayden Addai e 13 per il mediano Máximo Perrone sono le operazioni più onerose per il club guidato dall'allenatore Cesc Fabregas, proiettando il club (nella massima serie dal 2024-25) di proprietà dell'azienda indonesiana PT Djarum al decimo posto della classifica della stima dei valori delle rose della serie A. In seconda posizione tra i saldi negativi entrate/uscite la Juventus con -55,5 milioni; terza l'Inter con -45; poi il Cagliari -24,7 e Lazio -8,28.
La Fiorentina, per ora, non occupa le prime cinque posizioni di nessuna classifica. Secondo i dati di Transfermarkt ha ricavato 58,45 milioni dalle cessioni, spendendo 43,5 per le acquisizioni, generando un provvisorio saldo positivo del calciomercato estivo di quasi 15 milioni di euro (14,95). I viola nella classifica dei valori delle rose di serie A sono al settimo posto. Va ricordato che la compravendita dei giocatori, pur concorrendovi, non determina il risultato del bilancio di esercizio delle società. Diritti Tv, premi per la partecipazione alle coppe europee e sponsorizzazioni possono trasformare un risultato del calciomercato nell'esatto opposto. È quasi impossibile, a oggi, prevedere un bilancio in attivo per il Como, ma gli investimenti di questa stagione, in prospettiva futura, potrebbero far cambiare le cose. L'esempio più lampante è quello dell'Atalanta che da anni si qualifica spesso per la Champions League chiudendo gli esercizi in utile (il bilancio 2023-24 è stato il nono positivo consecutivo). Compravendite che generano plusvalenze senza snaturare il valore della rosa e conseguenti risultati sportivi che garantiscono ricavi considerevoli sono la ricetta da seguire. Con questa strategia il Napoli è arrivato a vincere due campionati negli ultimi tre anni.
E la Fiorentina? Quest'anno i viola, dopo estati poco entusiasmanti, sembrano aver imboccato la giusta strada per assicurarsi un posto da protagonisti, evitando cessioni eccellenti a fronte di rincalzi non all'altezza.
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