I problemi di Sohm, la regia di Nicolussi e la posizione di Fazzini: che succede in mezzo?

La seconda sosta nazionali della stagione è un po' per tutte le squadre il momento per fare le prime valutazioni sull'avvio di campionato. Per la Fiorentina ovviamente, visto il quartultimo posto in classifica con solamente 3 punti conquistati in sei partite, il bilancio non può essere positivo. Noi però adesso vogliamo provare a concentrarci solo sul centrocampo, un reparto che rispetto all'annata passata ha subito grossi cambiamenti.
I problemi di Sohm
Tornati rispettivamente al Milan e alla Lazio Adli (che poi ha iniziato una nuova avventura in Arabia Saudita) e Cataldi, la Fiorentina ha avuto bisogno di cercare sul mercato due nuovi mediani. Oltre al regista, trovato in Nicolussi Caviglia, il principale obiettivo di Pradè e Goretti era quello di acquistare un centrocampista muscolare, di gamba e con le caratteristiche del box to box. Dopo i tanti nomi circolati, su tutti quello dell'ex Milan Frank Kessiè, i viola sono andati su Simon Sohm. Acquistato dal Parma per 16 milioni di Euro, il calciatore svizzero per adesso non è riuscito a rendere secondo le aspettative di Pioli, che nella conferenza stampa pre Sigma Olomouc ha dichiarato di non essere stato convinto dal classe 2001, e della piazza. Nelle ultime uscite Sohm ha perso il posto da titolare e nell'ultima settimana ha sofferto di una fascite plantare che l'ha costretto a rinunciare alla chiamata della nazionale svizzera. Il problema comunque non sembra grave e l'ex Parma sta già lavorando in solitaria al Viola Park per tornare a disposizione contro il Milan.
Regia affidata a Nicolussi Caviglia
Se Sohm dovrà lavorare per tornare a guadagnarsi la fiducia di Pioli e una maglia da titolare, ha subito conquistato un posto al centro della mediana gigliata Hans Nicolussi Caviglia. Il classe 2000 è arrivato negli ultimi giorni di mercato per prendere il posto in cabina di regia di un Fagioli che in quella posizione non ha mai convinto, né la passata stagione né nelle prime uscite di questo campionato. L'upgrade di livello rispetto al Venezia e le prestazioni hanno fatto guadagnare al valdostano anche la convocazione in nazionale maggiore. Per Fagioli invece il futuro può essere quello di mezzala. Un esperimento riuscito l'anno scorso a Palladino che potrebbe essere replicato anche da Pioli.
La posizione di Fazzini
La concorrenza ai lati di Nicolussi Caviglia però è serrata. Oltre al già citato Sohm e alla certezza Mandragora, il centrocampista più utilizzato fin qui dal tecnico parmense e anche il miglior marcatore in campionato dei viola con due reti segnate, la Fiorentina in rosa ha anche Richardson, fin qui mai utilizzato da Pioli, Ndour e soprattutto Fazzini. L'ex Empoli fino ad ora è stata una delle note più positive dell'inizio stagione dei gigliati. Senza essere ancora riuscito ad essere decisivo con gol e assist, si è comunque messo in mostra con le sue giocate, il suo atteggiamento e il suo dinamismo in campo. Pioli lo ha sempre inserito tra i giocatori offensivi però nelle ultime uscite sta svolgendo di partenza il ruolo di mezzala. Vedremo, anche in base alle prestazioni di Gudmundsson e alla possibilità per Pioli di giocare con due punte di ruolo, quale sarà la posizione di Fazzini. Per il momento il suo ruolo è quello di mezzala offensiva, un ibrido tra la posizione di interno e quella di trequartista. Una posizione che contro il Sigma ha ricoperto con ottimi risultati anche Cher Ndour, un altro giocatore che reclama sempre più spazio. A Pioli via via il compito di scegliere gli uomini giusti per dare quantità e qualità al suo centrocampo.
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