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Gudmundsson e un rientro precauzionale, ma con il Napoli resta a rischio: le alternative per Pioli

Gudmundsson e un rientro precauzionale, ma con il Napoli resta a rischio: le alternative per PioliFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 19:00Copertina
di Luciana Magistrato

L'ottimismo va bene, ma la prudenza è meglio. All'inizio di una stagione che si annuncia lunga e intensa per la Fiorentina, possibilmente su tre fronti fino alla fine, la Federazione islandese e il club viola hanno preso la decisione migliore per Albert Gudmundsson, di farlo cioè rientrare a Firenze, anche perché la storta alla caviglia c'è stata e martedì non sarebbe certo stato disponibile per la gara contro la Francia, al di là dell'entità dell'infortunio. Infortunio rimediato da Gudmundsson ieri sera nella gara contro l’Azerbaigian, al 69', tre minuti dopo il suo gol (a referto anche un assist nel primo tempo).

Dal club abbiamo raccolto ottimismo e lo stesso Gudmundsson dall'Islanda ha postato un messaggio social di rassicurazione: "La caviglia andrà bene" ma è indubbio che lo stop precauzionale è d'obbligo prima degli esami di lunedì. Il giocatore quel giorno rientrerà al Viola Park dove farà appunto gli esami e le cure del caso.

Difficile dire ora però se con il Napoli, tra una settimana precisa, il giocatore sarà a disposizione e soprattutto se, dopo un infortunio, vale la pena rischiarlo per una partita sì importante contro i campioni di Italia ma che arriva solo alla terza giornata. Con tutta la stagione davanti insomma Pioli dovrà capire se l'infortunio in un punto così delicato come la caviglia è rientrato completamente.

Il sostituto naturale di Gudmundsson, almeno nel 3-4-2-1 o 1-2 che sia, è di sicuro Jacopo Fazzini che ha avuto comunque tutta la sosta per assimilare meglio i dettami tattici di Stefano Pioli e dunque al 90% sarà lui a farne le veci alle spalle di Kean (se non sarà troppo stanco) e di Piccoli. A meno che il tecnico contro il Napoli non preferisca coprirsi di più passando ad un centrocampo a tre che, almeno nell'immaginario collettivo, è formato da Mandragora o Sohm a destra, Nicolussi Caviglia al centro e Fagioli a sinistra.