Gud e Paz, sfida tra 10 d'alta classe: la gara col Como non vale solo i 3 punti

La Fiorentina ritrova Albert Gudmundsson. Dopo lo spavento con la Nazionale islandese, dove aveva accusato un problema alla caviglia che lo ha costretto a saltare la sfida di settimana scorsa contro il Napoli, il fantasista viola (sia ieri pomeriggio che questa mattina in gruppo) è pronto a tornare protagonista nella sfida di domenica al Franchi contro il Como. Una partita che, oltre al peso dei tre punti, metterà a confronto due “dieci” dalle caratteristiche diverse ma ugualmente affascinanti: il fantasista viola e Nico Paz.
Gud, generatore di fantasia
Il ritorno di “Gud” rappresenta una notizia fondamentale per Stefano Pioli, che contro i campioni d'Italia aveva visto il reparto offensivo anestetizzato e incapace di incidere. L’islandese, pur non avendo ancora trovato la via del gol in Serie A, ha già lasciato il segno in Conference League e con la propria Nazionale, confermando la sua capacità di accendersi nei momenti decisivi. In campionato, invece, il numero 10 viola appartiene a una ristretta cerchia di grandi interpreti ancora a secco, in compagnia - nello specifico - di Leao, Dybala e Bernardeschi. Un dato che stuzzica la sua voglia di sbloccarsi proprio davanti ai tifosi del Franchi. Per Pioli, Gudmundsson non è soltanto un finalizzatore mancato, ma soprattutto un generatore di fantasia: dribbling, inventiva e capacità di svariare tra le linee rappresentano quell’elemento di imprevedibilità che alla Fiorentina è mancato in queste prime uscite stagionali.
Offerte, recompra e quella corte viola
Di fronte, però, ci sarà un altro talento con la maglia numero 10, Nico Paz. L’argentino classe 2004, arrivato al Como ormai un anno e mezzo fa dal Real Madrid (peraltro nell'estate in cui la Fiorentina, grazie al dt Goretti, si era interessata a lui prima che Palladino suggerisse l'acquisto di Colpani...), si è già riconquistato il palcoscenico della Serie A con due reti pesanti contro Lazio e Genoa. Non una novità, visto che le sue prestazioni avevano già da tempo acceso i riflettori di mezza Europa: in estate il club lariano ha rifiutato un’offerta da 50 milioni del Tottenham, ma il futuro sembra già scritto. Al termine della stagione, infatti, il Real sembra orientato a esercitare il diritto di recompra fissato a 10 milioni, riportandolo alla base. Al Franchi, dunque, non sarà soltanto Fiorentina-Como: sarà anche la sfida tra due numeri 10 destinati a scrivere pagine importanti.
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