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Cataldi e quel sostegno incondizionato a Palladino: il riscatto più vicino è il suo

Cataldi e quel sostegno incondizionato a Palladino: il riscatto più vicino è il suo FirenzeViola.it
martedì 27 maggio 2025, 13:00Copertina
di Andrea Giannattasio

C’è un profilo che più di altri, tra i sei giocatori ancora in prestito con diritto di riscatto e con il futuro da definire, ha più chance di altri di restare a Firenze anche nella prossima stagione ed è senza ombra di dubbio Danilo Cataldi. Alla base di questa scelta, ribadita anche ieri da Raffaele Palladino nel corso del faccia a faccia che è andato in scena con la società al Viola Park, tre motivazioni: la prima riguarda l’aspetto economico (i “soli” 4 milioni di euro con cui la Fiorentina potrebbe aggiudicarsi dalla Lazio il suo intero cartellino sono effettivamente un’opportunità ghiotta per iniziare la ricostruzione di un reparto, il centrocampo, che potrebbe cambiare radicalmente volto), la seconda è relativa all’apporto che il regista ha saputo dare in questa stagione (al netto dei suoi infortuni, Cataldi è stato una pedina a lungo insostituibile e anche nella prossima annata, a prescindere dal mercato che verrà fatto in quella zona di campo, sarà chiamato a giocare tante gare) mentre la terza chiama in causa il rapporto speciale che si è instaurato tra il giocatore e Palladino.

Un sostegno incondizionato
Un’amicizia che, per la verità, durava già dai tempi del Genoa - quando l’attuale tecnico viola si accingeva a smettere di giocare mentre Cataldi affrontava la sua prima esperienza tra i professionisti - ma che si è rivelata importante nel corso di questa stagione durante i momenti di maggiore difficoltà della Fiorentina. Dove inevitabilmente è toccato in primis all’allenatore finire al centro della critica. In quei momenti, una delle persone che più è rimasta vicina a Palladino è stato proprio l’ex Lazio, che al pari dei “senatori” - termine usato sia in riferimento all’età che al ruolo - De Gea, Gosens, Mandragora e Ranieri ha sostenuto la permanenza del mister, orientando anche la visione di una parte dello spogliatoio. E forse anche della dirigenza, che specie dopo i ko contro Monza e Verona due domande circa il cambio di guida tecnica se l’era fatte. Anche per questo, dunque, Cataldi è destinato a restare un fedelissimo in viola di Palladino e la sensazione è che i prossimi giorni (tra il 16 e il 18 giugno, ovvero la finestra che garantisce la Figc per portare a termine i riscatti) saranno quelli giusti per vedere nero su bianco il prolungamento del matrimonio tra il club di Commisso e il classe ’94.