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Ancora all’ultimo posto con i soliti problemi. Risalire non sarà semplice, ma a Genova i viola non vanno k.o.

Ancora all’ultimo posto con i soliti problemi. Risalire non sarà semplice, ma a Genova i viola non vanno k.o.FirenzeViola.it
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Oggi alle 20:00Copertina
di Tommaso Loreto

Non poteva cambiare completamente volto alla Fiorentina, Paolo Vanoli, ma poteva provare a darle un altro piglio, un altro atteggiamento e in parte il nuovo tecnico viola c’è riuscito. Nel modo in cui i viola stanno in campo, senza consegnarsi agli avversari negli ultimi 20 minuti di partita, c’è evidentemente l’approccio di Vanoli che già si è fatto notare per un atteggiamento a bordo campo che tiene sulla corda tutta la squadra. "Quando non puoi vincere, non devi perdere" aveva detto il tecnico, e oggi a Marassi almeno i suoi non vanno k.o. portando a casa un punto.

Fase difensiva disastrosa
Di certo tra gli aspetti che si ripropongono con preoccupante puntualità ci sono le amnesie difensive che anche oggi hanno aiutato il Genoa e persino un Colombo parso tutt’altro che cattivo sotto porta, anche dal dischetto visto il rigore neutralizzato da De Gea. Il portiere spagnolo si porta dietro qualche responsabilità sul secondo gol rossoblu ma alla fine è di nuovo decisivo, con la parata di Masini, conferma di una situazione difensiva completamente da ricostruire. A Marassi non si salva nessuno dei tre difensori, con Ranieri più in difficoltà di altri nell’occasione del penalty e con Pongracic in grande affanno.

Centrocampo morbido
A margine c’è anche il centrocampo che fatica a costruire e dove il solo Sohm trova un po’ di lucidità nel recuperare palloni e nel mandare in rete Piccoli. Mentre Mandragora oggi pare lontano dal dinamismo dei giorni migliori è Nicolussi Caviglia il più sofferente nell’impostare il gioco, tanto che la Fiorentina quasi mai arriva a concludere a rete al termine di azioni manovrate. Di buono c’è allora la personalità con la quale Gudmundsson segna il rigore e il modo in cui Piccoli riesce a sbloccarsi andando anche vicino al bis nel secondo tempo.

Ancora all’ultimo posto ma con una reazione cui aggrapparsi
Senza Kean la Fiorentina esce indenne da Marassi anche e soprattutto grazie al suo gol e più in generale a un attacco che, almeno oggi, ha saputo sopperire alle mancanze degli altri reparti. Forse anche da qui può ripartire la Fiorentina, da qualche singolo che là davanti è riuscito ad intervenire sul risultato fermo restando l'enorme lavoro che attende il tecnico. Se l’ultimo posto rimane e rimarrà come minimo ancora un paio di settimane, ma almeno la Fiorentina non è parsa inerme come già le è capitato.