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90 milioni di motivi per vincere, solo il campo dirà se spesi bene. Pioli uomo giusto per reggere la pressione

90 milioni di motivi per vincere, solo il campo dirà se spesi bene. Pioli uomo giusto per reggere la pressioneFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:00Copertina
di Mario Tenerani

E’ stato un Pradè più aderente a se stesso. Calmo, riflessivo, educato. Così come lo avevamo sempre visto tranne che nella conferenza stampa di giugno: troppo elettrico e sopra le righe anche nelle risposte arroganti ai giornalisti. Lì per lì apparve incomprensibile quell’atteggiamento, ma fu tutto chiaro poche ore dopo quando Palladino rassegnò a sorpresa le dimissioni. La tensione era nell’aria già da giorni e il diesse aveva annusato la tempesta in arrivo. Adesso tutto è passato. Così ieri Pradè si è mostrato sereno nonostante un’estate bollente e una contestazione della Fiesole che non ha fatto sconti. Lui però ha compreso che la critica di chi ama la Fiorentina fa parte del gioco. Conta di riconquistare la tifoseria anche se è dura. Staremo a vedere. Ha anche affermato che aveva pensato di andarsene: del resto non erano poco quelli pronti a plaudire quel gesto, ma poi è rimasto per la fiducia incassata dal presidente Commisso. Quindi Pradè ha passato in rassegna le operazioni fatte svelando le cifre impiegate: “Siamo arrivati a 92 milioni”. E non ha nascosto gli obiettivi: “Dopo 3 finali perse negli ultimi anni, adesso vogliamo vincere un trofeo”.  

Campo uguale cassazione
Ci sono, dunque, circa 90 milioni di buoni motivi per vincere. Nell’anno del centenario il club viola ha deciso di provarci, trattenendo i migliori e buttando dentro nuovi innesti. Però non tutto è filato per il verso giusto, ma il mercato è così. Non sempre si riesce a centrare tutti gli obiettivi. Pioli aspettava un difensore di piede destro veloce e magari nel mezzo un centrocampista di grande esperienza internazionale, che impugnasse lo scettro del comando. Pazienza, come ha raccontato lo stesso Pioli il giorno della presentazione, il completamento della squadra sarà fatto a tappe.

L’indicazione della società è chiara: la squadra è più forte di prima, ci sono gli ingredienti per vincere. Ma sarà il campo a trasformarsi nella cassazione, emettendo il giudizio definitivo e probante. Il rettangolo di gioco ci dirà se questi 92 milioni saranno stati spesi bene oppure no. 

Nel racconto di Pradè solo una contraddizione. Quando ha detto che il club pur facendo una grande operazione - per noi assolutamente giusta - di patrimonializzazione, non avrebbe alle viste nessuna dismissione nel prossimo mercato. Salvo però aggiungere: “Certo, se arrivassero offerte irrinunciabili…”. Sul tipo di quella già ricevuta per Comuzzo dagli arabi per un valore di 35 milioni o l’altra per Gosens, la cui cifra non è stata precisata, ma le indiscrezioni di Bergamo parlavano di 17 milioni. Per ora, però, la Fiorentina non ha ceduto anche se in questa operazione è stata aiutata dai due calciatori che avevano una gran voglia di indossare ancora il viola. 

L'allenatore sa come distriscarsi
La palla è stata ributtata nella metà campo di Pioli. Una sorta di messaggio nemmeno troppo nascosto: la macchina è competitiva adesso tocca a te guidarla al successo. Tutto normale, nel pallone funziona così. Pioli, però, non è affatto preoccupato. Lui nella pressione ci sta comodo. L’ultima esperienza in Italia è stata a Milano: San Siro, stadio pesante, sempre esaurito con 75mila persone, un Milan certamente non forte come ai tempi di Berlusconi, ma con le stesse ambizioni. Perché in quelle società se non arrivi primo hai fallito, è la storia a ricordarlo. Stefano ha vinto lo scudetto senza avere la formazione migliore, poi ha centrato un secondo posto e una semifinale di Champions League. Da quando Pioli ha lasciato il Milan da quelle parti non hanno combinato granché. Anche questo vorrà dire qualcosa… 

Vincere a Firenze è un’impresa, ma per sperarci deve avere un uomo al timone con la testa fredda e il cuore caldo. Pioli è l’uomo giusto per alimentare quella speranza. E se non accadrà ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Anche chi ha speso 92 milioni…