QUALCUNO SALVI LA FIORENTINA!
"L’allenatore non si tocca, non è in pericolo…la Fiorentina si! Ognuno si deve prendere le sue responsabilità e in questo Sinisa è onesto, si assume tutte le colpe anche perché non è la solita frase fatta o la solita messa in scena, ma la pura verità.
Il carattere a questa squadra non lo darà mai, non è possibile cavare sangue dalle rape, come dice la saggezza popolare. Ce li vedete, a prescindere dai ruoli, Pasqual, Kroldrup, Montolivo, Marchionni in versione “Ringhio Gattuso”? Assolutamente no, quindi che provi a dargli una impostazione tattica, un gioco o qualcosa di simile ma anche questo non si vede.
Sarà che non ha mai fatto la preparazione estiva con una squadra, che non ha saputo effettuarla ed ora si vedono i risultati? Menomale che si doveva partire “forte” per sfruttare il periodo che le altre avevano i preliminari delle coppe e le seguenti competizioni europee. Si è visto infatti come il Palermo fosse affaticato dalla partita di giovedi!
E tutti questi infortuni? A parte quelli già conosciuti da giorni, se De Silvestri stava male e Montolivo soffre per la sua caviglia, non potevano iniziare la gara direttamente Comotto e Bolatti? Non sono dei mostri, ma visto quanto combinato dai titolari, peggio non potevano fare. E’ sintomatico in questo senso, come l’ingresso di Santana abbia data un briciolo di verve alla squadra, tanto da permetterle di fare un gol. Se pensiamo che i calciatori sono gli stessi degli ultimi anni, non si riesce a capire come possano aver disimparato a giocare a calcio. Viene da pensare che, se un ciclo era finito con la partenza di Prandelli, forse era meglio dare una svolta anche al parco calciatori, reinventarci veramente qualcosa di nuovo. Questa non è nemmeno una minestra riscaldata perché non trasmette né sostanza né calore.
Non è stato di parola nemmeno Ljajic, che voleva ringraziare i tifosi per gli auguri di compleanno facendo un gol, perché ha sbagliato il terzo rigore concessoci che forse avrebbe riaperto la partita e anche la sfortuna, sotto forma di legni, ci ha negato altre segnature. Questi però non compensano l’ennesimo squallido primo tempo visto al Franchi e non devono essere alibi dietro i quali nascondersi. I calciatori non ci sono con la testa (ma neanche coi piedi!) e mi spaventa molto lo scenario che potrebbe presentarsi se non si svolta veramente: questi uomini saprebbero affrontare un campionato dovendosi guardare le spalle e non la cima della classifica? Andrea Della Valle ha detto che non dobbiamo fare drammi ed ha ragione, perché le tragedie sono altre nella vita, ma parlando di calcio…ci siamo molto vicino.
Concedetemi un’ultima frecciata di veleno: in settimana ho visto Diego Della Valle da Santoro ed ho pensato che lui era fortunato perché il suo salotto è frequentato di più della nostra tribuna!"
La Signora in viola