LA VENDETTA DI LJAJIC...
"Buon compleanno Adem. Stavo guardando il calendario, e pensando che manca un mese alla fine della squalifica del Fenomeno, quando ho notato che il nostro centrocampista compie 19 anni. Poco più di un ragazzo, per i comuni mortali, un campioncino da coltivare ed ammirare per la Fiorentina. Fanno parte entrambi della numerosa schiera dei “ragazzi dell’est” che militano nella nostra squadra: Mutu e Ljajic appunto, Jovetic, Avramov, Seferovic e Gulan. Per non parlare del Mister che, per l’anagrafe non è più un “pischello”, ma che deve aiutare la loro crescita e consacrazione.
E’ l’argomento del momento questo fanciullo serbo che, con la scaltrezza di un veterano, ha preso il posto di rigorista a gente della levatura di Gilardino e Vargas ( nessuno dei due credo si permetterà, senza autorizzazione, di togliergli il pallone di mano come successo lo scorso anno con Jovetic).
La curva ha rispolverato per lui il coro “il ragazzo gioca bene”, coniato a suo tempo per Flachi, con la speranza che la cioccolata rimanga sempre e comunque il peggiore dei suoi vizi. Leggendo un’intervista a Mijatovic ho trovato indicativo che lo paragonasse ad un diamante, come viene anche soprannominato Adrian Mutu, perché penso che per certe sfumature caratteriale si somigliano: stessa aria sorniona ma occhi vispi, furbetto quanto basta per imporsi alla ribalta del calcio importante e magari…vendicativo. Pare che abbia dichiarato, verso il Manchester United reo di non averlo riscattato, che “un giorno si pentiranno della loro scelta”! Usaci tranquillamente, caro Adem, per mostrare al mondo quanto vali!
I paragoni si sprecano e forse ancora a sproposito passando da il “Kaka serbo”, come è stato definito in Patria, a Roberto Baggio come piace tanto in casa nostra.
Credo che sia necessario che cresca assorbendo nozioni e insegnamenti dallo staff tecnico e dai compagni più grandi ed esperti di lui, con la tranquillità che gli potrà derivare dalla nostra città e dai tifosi che amano coccolarsi i loro gioielli.
Ha preso, momentaneamente, nei nostri cuori il posto di Jovetic che la sfortuna ci ha tolto proprio nell’anno che sarebbe stato della consacrazione e che, magia dei numeri e delle date in questo caso, proprio lo scorso 29 settembre confezionava una doppietta splendida al Liverpool, che resterà nella sua e nella nostra storia.
Brindiamo quindi a questo giorno, che comprenda la crescita di Ljajic, il riavvicinamento a Mutu e tanta fortuna per Jovetic.
Dimenticavo, altra cosa che accomuna il rumeno e il serbo: sono i più belli del gruppo slavo!"
La Signora in viola