IL GRANDE FREDDO
"Sono molto preoccupata per le notti di Mihajlovic: lo vedo insonne a girare per casa a chiedersi come cavolo ha fatto la Fiorentina a perdere a Parma. Se dopo la disfatta di Udine aveva perso il sonno per due notti, da ieri sera potrebbe fare una lunga veglia anticipata per il Natale! Roba da fantascienza. Riesci ad agguantare il risultato a pochi minuti dalla fine dei tempi supplementari e riesci anche a farti rimontare in pochi minuti. Avevi tenuto il campo alla meno peggio, ma sicuramente molto meglio di sabato, e sciupi tutto il sogno o meglio la speranza di poter passare in Europa tramite la Coppa Italia. Pessima situazione che porta, con l’ultima partita effettiva del 2010, un bel 5 in pagella del primo trimestre di gestione Sinisa.
Meglio che non dorma, perché sarebbe sicuramente assalito dagli incubi di un disastro di dimensioni impensabili fino a qualche tempo fa. Mi dispiace molto per Santana, che nelle ultime due partite si era trasformato in goleador, ma che purtroppo ha visto vanificare i suoi sforzi perché abbiamo sempre perso per 2 a 1. Nell’ennesima partita di emergenza, dove spariscono anche Gamberini, Vargas, Mutu, De Silvestri, fanno non bella mostra di se i nostri “gioiellini”. Camporese fatica in difesa, Ljajic non indovina un passaggio e sembra avulso dal gioco (in TV il cronista ci riferisce che Sinisa vorrebbe che Adem “ballasse in campo”, ma probabilmente il coreografo non è dei migliori!), Gulan potrebbe giocare al massimo in serie B, Babacar e Seferovic buttano al vento reti già fatte. Largo ai giovani…e poi risolve la partita il “nonno” Crespo con la complicità di Avramov.
Cosa dobbiamo aggiungere sul nostro portiere? Certamente non i ringraziamenti dei tifosi che si sono spinti fino a Parma, subendo temperature polari per vedersi sfilare dalle mani, (proprio come a lui la palla del pareggio), il passaggio al turno successivo della Coppa. Credo che la soluzione possa essere solo lontano da Firenze, sia per lui che sicuramente è in difficoltà dopo queste prestazioni, sia per noi e… non aggiungo altro per rispetto.
Non è servita nemmeno l’energia positiva che doveva venire da “l’unione fa la forza”, sbandierata convocando tutti i calciatori, compresi gli infortunati, che sono stati a fare la terapia del freddo in tribuna al Tardini.
Adesso parte un bel periodo di “meditate gente, meditate”, su tutto quello che è successo in questi mesi, un rimuginare amaro che trova la speranza, per il nuovo anno, solo nel recupero degli acciaccati. Mette tristezza sentire, in collegamento telefonico con gli spalti dei nostri tifosi, che l’ultimo saluto alla squadra è stato “a lavorare, andate a lavorare” con la consapevolezza però, che stamani ci sarebbero andati solo loro, tristi, stanchi e arrabbiati.
Meritiamo di più!"
La Signora in viola