LA "PRIMA" DEL DOTTOR SOCRATES... (video)
"Goool, è sbocciato il dottore..." Così, con un moto liberatorio, un amico che avevo accanto commentò la prima prodezza del "dottor" Socrates. Poverino, c'era da capirlo, era talmente tanta l'attesa per il fuoriclasse (!) brasiliano, che quel gol sembrò a tutti il primo di una lunga serie. E invece... Ma andiamo con ordine: quel 7 ottobre 1984, nella più classica delle "giornate uggiose", si giocava la 4° giornata di campionato e la Fiorentina aveva fin lì raccolto due miseri 0-0, preceduti da una vittoria per 1-0 all'Olimpico contro la Lazio. Poca roba se consideriamo la Fiorentina una delle favorite nella lotta scudetto, ancora meno aveva fatto vedere colui che era stato chiamato a sostituire Giancarlo Antognoni (nientepopòdimenocchè...) Il suo nome era Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira... in arte Socrates. Per tutti era il "dottore", in virtù di una fantomatica laurea in medicina conseguita nel natio Brasile, e lo accompagnava una straordinaria fama di "colpitore di tacco". Per questo gli era stata cucita addosso una frase significativa... "O calcanar che a bola pediu a Deu" (tradotto: il colpo di tacco che la palla chiese a Dio). In realtà, quando arrivò in Italia, Socrates era ormai un ex giocatore nonostante avesse solo 30 anni, e che appena l'anno prima avesse vinto il titolo come miglior giocatore sudamericano. Sopratutto beveva birra a fiumi e fumava, fumava tanto, conducendo una vita a dir poco sregolata, poco incline ad instaurare rapporti amichevoli con i compagni di squadra (Pecci docet). Ma tant'è, l'allora DS viola Tito Corsi lo ingaggiò puntando al nome ed alla fama pregressa del calciatore (fu difatti battuto il record di abbonamenti, più di 27.000) rinunciando al tedesco Rummenigge, con il quale era già stato stipulato un pre-contratto.
Ma torniamo a quel pomeriggio piovoso di ottobre, ed a quel Fiorentina-Atalanta che vide il battesimo del gol del centrocampista carioca. Era la Fiorentina di "Picchio" De Sisti, di Galli, Gentile, Oriali, Massaro, Passarella, e chi più ne ha...i favori del pronostico erano a senso unico e già dopo 14 minuti Pasquale Iachini aveva portato in vantaggio i viola con un gran tiro da fuori area. All'11° della ripresa arriva il raddoppiò di "Paolone" Monelli, prima della standing ovation riservata al dottore... Palla sulla tre quarti, il brasiliano avanza ad ampie falcate, vede il baffuto Benevelli fuori dalla porta e pennella uno scavetto dal limite dell'area che si insacca all'angolino alto. Una magia in piena regola (noi abbiamo scherzato, ma la tecnica del dottore era di purissimo cachemire), effettuata sul terreno reso scivoloso dalla pioggia, per di più sotto la curva "Fiesole". Ed ecco allora... "Goool, è sbocciato il dottore" di cui sopra, la certezza (poi delusa) che era finalmente arrivato il suo momento. Ci illudemmo un pò tutti, il Guerin Sportivo titolò: "Ok, il prezzo è giusto" riferendosi alla cifra imponente sborsata per il suo acquisto, la tifoseria cominciò a sognare il terzo scudetto. Fu, invece, un fuoco di paglia perchè, fin dalla domenica successiva (uno 0-2 rovinoso a Genova sponda Samp), la Fiorentina mostrò tutti i limiti di una squadra sbagliata, spaccata in due da liti interne, con un allenatore malato (De Sisti era stato operato da pochi giorni al cervello) incapace di tenere in mano lo spogliatoio. La Fiorentina, il 16 dicembre, passerà a Ferruccio Valcareggi e terminerà il campionato al 9° posto, eliminata ed umiliata al 2° turno di coppa Uefa dai belgi dell'Anderlecht. A fine stagione Socrates (che comunque realizzò 6 gol in 25 partite) se ne tornò in patria, al Flamengo e poi al Santos, dove chiuse la carriera nel 1988. Da quel momento se ne sono perse le tracce. Suo malgrado è assurto nuovamente alle cronache il 21 agosto scorso. Socrates fu ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Albert Einstein di San Paolo per un'emorragia digestiva dovuta ad un'ipertensione epatica. Le sue condizioni di salute sono tutt'ora gravi ed intorno a lui non c'è grande ottimismo. Al "dottor" Socrates va il nostro augurio ed un ricordo affettuoso per il precursore del famoso "Aristoteles" nel cult-movie: "L'allenatore nel pallone". Siamo certi che, sotto i baffi, riderebbe anche lui.