REPUBBLICA, Viola, a Udine c'è la voglia di riscatto
Anche sulle pagine odierne de La Repubblica (ed. Firenze) si fa il punto della situazione su quello che è stato il confronto avvenuto ieri negli spogliatoi tra la squadra e Cesare Prandelli all'indomani del ko con il Benevento. I temi sul piatto sono stati tanti: dalla difesa, che fatica a ritrovare se stessa, all’attacco: il quindicesimo del torneo, con appena dieci gol messi a segno finora. Di questi quattro sono stati realizzati da un centrocampista, Castrovilli, e due in totale (uno per Kouame e uno per Vlahovic) dagli uomini offensivi con Ribery e Cutrone ancora a secco. Manca un concetto di gruppo, di squadra intesa come singole individualità che si uniscono sotto lo stesso obiettivo.
Tocca ai leader, con o senza fascia, prendere per mano i compagni. Toccherà poi a Prandelli far capire cosa sia l’attaccamento e come sia fondamentale giocare anche per quei tifosi che causa pandemia non possono essere allo stadio. Tifosi che però seguono sempre la squadra e vorrebbero che i giocatori rappresentassero al meglio l’identità di una piazza che non festeggia un trofeo da quasi vent’anni ma che è abituata ad alzare l’ascella e a giocarsela con chiunque senza alcun timore. Serve una scossa, una presa di coscienza e Prandelli proverà a scuotere i giocatori in vista di un calendario che, oltre alla Coppa e al Milan, vede anche Genoa, Atalanta, Sassuolo, Verona e Juventus prima di Natale.