Fiorentina, troppi gol subiti. La Repubblica-Firenze: "La difesa va sistemata: i dati"

Anche la Repubblica-Firenze questa mattina si concentra sulla difesa della Fiorentina. Più di un gol subito a partita, il 62% delle reti incassate su situazioni di palla inattiva o calci piazzati, tre soli clean sheet tra campionato e Conference League: l’avvio difficile della Fiorentina è certificato dai numeri della difesa. Da Milano, in un trittico che in campionato vedrà i viola affrontare Milan, Bologna e Inter, e in coppa Rapid Vienna e Mainz, il cambio di passo dei risultati dovrà passare anche da una maggiore attenzione in difesa, la vera base per costruire campionati di vertice e legittimare ambizioni.
Delle otto reti subite in campionato la Fiorentina ne ha prese cinque sugli sviluppi di rigori (quello di De Bruyne) e calci piazzati (Luperto a Cagliari, Beukema con il Napoli, Kempf contro il Como e Cristante con la Roma) e soltanto tre su azione: quella di Hojlund, con buca clamorosa di Pongracic, quella di Addai del Como e quella di Soulé della Roma. Per il resto i viola sono andati in crisi ogni qual volta c’era da difendere, sia con marcature a uomo che a zona. Sintomo di un problema di testa non da poco, perché nel resto della gara, con palla in movimento e azioni regolari, la Fiorentina ha anche concesso poco. Con il Milan si aprirà un banco di prova importante anche per la fase difensiva: i rossoneri, con nove gol segnati (così come il Bologna), sono il quarto miglior attacco della Serie A, mentre l’Inter, con diciassette reti, comanda la graduatoria dei gol fatti.
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