Europa lontana ma non ancora sfumata: servono due vittorie e un tetris di risultati

La Fiorentina non è più padrona del proprio destino nella corsa all’Europa. Come scrive La Nazione, la sconfitta di Venezia ha complicato tutto: ora servono sei punti nelle ultime due giornate e una serie di incastri perfetti per agguantare il sesto posto, l’ultimo utile per la Conference League. Le speranze restano vive, ma ridotte al minimo: appena un 5%, secondo le stime.
Per prima cosa, i viola dovranno battere il Bologna al Franchi e poi l’Udinese in trasferta. Contro i rossoblù, basterà una vittoria con qualsiasi punteggio grazie al netto vantaggio nella differenza reti generale.
Ma non basta. Gli incastri da incastrare sono numerosi e delicati. Nel prossimo turno, la Fiorentina dovrà sperare in un pareggio tra Roma e Milan all’Olimpico e in una sconfitta della Lazio a San Siro contro l’Inter. Solo così si manterrebbe viva la possibilità di sorpassare almeno una tra le due romane.
All’ultima giornata, oltre alla necessaria vittoria viola a Udine, servirà un altro risultato favorevole: o un pari o una sconfitta della Roma a Torino contro il Toro, oppure un risultato negativo della Lazio in casa contro il Lecce, ancora in lotta per salvarsi.
Un intreccio difficile, ma – come conclude La Nazione – non del tutto impossibile.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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