BIANCO, Mi ispiro a De Bruyne. La finale di domani...
Servirà un’altra battaglia. L’ennesima di una stagione fatta di alti e bassi ma che stavolta mette in palio un trofeo. La Fiorentina Primavera non ci sta e ha in testa solo la finale di Coppa Italia di domani a Parma alle 18. Di fronte la Lazio, terz’ultima in campionato ma già in grado di battere i viola nel girone d’andata: "Le ultime gare non hanno rispecchiano la nostra idea di gioco" racconta Alessandro Bianco, mediano classe 2002 e ormai punto di forza imprescindibile dell’undici di Aquilani: "Sappiamo di aver sbagliato troppo ma questi ko non ci hanno tolto entusiasmo. Sono certo che faremo un’ottima partita".
Bianco, arrivate alla vostra terza finale di Coppa consecutiva: come si fa a tenere alta la tensione? "Abbiamo centrato un traguardo importante ma non abbiamo ancora raggiunto la meta. Sappiamo il valore di questa sfida, ci alleniamo ogni giorno per gare così: daremo il massimo per regalare una gioia alla proprietà e alla città".
Che squadra è la Lazio? "È un gruppo che ha ottime individualità e da un po’ di tempo sembra aver ritrovato fiducia. La classifica del campionato in gare così non conta: la finale è una partita diversa dalle altre".
Intanto lei è diventato una colonna della Primavera e ha firmato il primo contratto da professionista. "Mi aspettavo di fare una buona annata perché conoscevo Aquilani e la sua idea di gioco: il mister è stato basilare per la mia crescita e sta portando tanta esperienza nel gruppo. Lo seguiamo molto e crediamo nelle sue idee perché abbiamo a che fare con un tecnico preparato, essendo arrivato a giocare ad alti livelli".
C’è un giocatore al quale si ispira? "Bisogna prendere sempre spunto dai top per rubare loro qualcosa. Alcuni mi paragonano a Barella per il modo di giocare anche se per me oggi il massimo a livello mondiale è De Bruyne: è sempre decisivo, come voglio esserlo io".